Concluso il Premio Nazionale Giovanni Grillo: premiata una studentessa calabrese
Si è svolta presso il Salone d’onore della Prefettura di Bologna, alla presenza del Prefetto Patrizia Impresa, del sottosegretario ai Beni e attività Culturali, Lucia Borgonzoni, di numerosi parlamentari, nonché autorità civili, militari e religiose, la cerimonia di premiazione dei lavori delle scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno partecipato alla quarta edizione del concorso Premio Giovanni Grillo, promosso dall’omonima Fondazione, in collaborazione con il MIUR e con il patrocinio morale e gratuito dell’Aeronautica Militare..
Il Premio è stato istituito alla memoria di Giovanni Grillo, soldato calabrese di Melissa, deportato nei lager tedeschi, sulla cui storia è stato pubblicato il libro “Giovanni Grillo da Melissa al lager – La vicenda di un deportato calabrese”, scritto dal giornalista e storico Gennaro Cosentino, sulla base dei documenti conservati dalla famiglia Grillo sugli anni della prigionia e sui tanti ricoveri in ospedale. Giovanni Grillo, infatti, si ammalò nel lager, contrasse la Tbc e conobbe una lunga odissea di ricoveri ospedalieri dopo la Liberazione.
Obiettivo del Premio a lui intitolato è mantenere vivo il ricordo della drammatica vicenda degli Internati Militari Italiani (IMI), che scelsero la dignità e il sacrificio, come Giovanni Grillo, per trasmettere alle nuove generazioni i valori di libertà e della democrazia.
La quarta edizione era incentrata sull’art.11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, un modo per avvicinarsi ai temi attuali che testimoniano il perdurare di situazioni di conflitti e di tensioni in ogni parte del mondo”.
In apertura il Prefetto di Bologna, Patrizia Impresa, ha ringraziato i ragazzi che hanno partecipato al concorso, invitandoli a continuare a mettere la loro passione e creatività perché, solo saper ricordare, aiuta. A seguire la lettura da parte della prof.ssa Sabrina Calvosa del messaggio del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Marco Bussetti.
“ Ricordare la storia del soldato Giovanni Grillo, deportato nei campi nazisti, uomo di grande tempra, coraggio e determinazione, saldo nella lotta per i suoi ideali di giustizia ed onestà, assume una valenza simbolica enorme” ha scritto il Ministro, che ha aggiunto: “ come istituzioni e società civile dobbiamo profondere un costante sforzo collettivo per la promozione incondizionata dei valori di pace, libertà e democrazia.” .
Ha preso poi la parola Il generale Gianluca Ercolani del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico che ha portato i saluti dell’Aeronautica Militare “ Mi rivolgo in questo momento, a nome dell’Aeronautica Militare, soprattutto ai giovani qui presenti: i sentimenti che ci legano al nostro essere italiani, che ci accomunano, devono far si che in questa occasione, oggi, l’atteggiamento che, purtroppo, a volte vediamo, vorrebbe l’indifferenza non ci porti ad essere freddi di fronte a quello che è successo nel passato, ma dobbiamo essere fiduciosi anche nelle aspettative che ci vedranno protagonisti nel futuro. E se posso permettermi di usare un connubio che incarna l’Aeronautica Militare come istituzione dello Stato e che, vede, nell’aviere Giovanni grillo, a suo tempo appartenuto alla regia Aeronautica ad un’ottica militare, ad un’istituzione che fonda le proprie radici sulla storia del passato, ma che per la propria natura innata, è rivolta al futuro. Questo è l’augurio che io mi sento di fare, a nome dell’istituzione che rappresento, a voi giovani, cari ragazzi: conoscete il vostro passato per avere speranze di costruire un mondo migliore”.
In rappresentanza della Commissione di Valutazione, Mons. Massimo Manservigi, vicario generale e direttore dell’ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi di Ferrara-Comacchio, ha sottolineato che “l’alta qualità dei lavori pervenuti e l’entusiasmo degli studenti nell’affrontare il trema proposto, ha reso difficile le scelte della Commissione e, per questa ragione, le opere premiate devono essere viste come quelle che hanno espresso al meglio la varietà e l’originalità contenuta in tutti i lavori esaminati. Ha prevalso la natura corale e di gruppo, segno questo che il tema della quarta edizione del premio Grillo ha fatto centro”.
“Il nostro obiettivo,- ha detto Michelina Grillo, presidente della Fondazione e figlia del deportato - è lavorare per un mondo più giusto in cui pagine nere come quelle del nazifascismo non si debbano più verificare. E per questo è nato questo PREMIO. In questa edizione, pensando alle tante guerre ancora accese nel mondo, - ha concluso Michelina Grillo, - siamo voluti andare al cuore della nostra Costituzione e del nostro essere italiani. Ripudiare la guerra non significa incrociare lae braccia e tacere davanti ai soprusi, ma vuol dire scegliere il solidarismo internazionale, ripudiare la guerra significa impegnarsi per costruire la pace”.
E’ seguita poi la premiazione dei lavori vincitori del concorso. Per gli istituti secondari di primo grado il Premio è stato consegnato alla classe III D dell’Istituto Comprensivo “D.Alighieri” di SALZANO ( VE) per il video clip” Le note della speranza”
Menzione speciale alla classe II L della Scuola Media Statale “G.Pascoli” di Torre Annunziata ( NA) per il video clip “ Mani no Muri”.
Per gli Istituti secondari di secondo grado il Premio è andato alla classe V A per il video clip “Pace”
Menzione speciale alla studentessa Evelina Scopelliti della classe IV H del Liceo Scientifico “ Nostro/ Repaci” di Villa San Giovanni ( RC) per la sequenza fotografica “Stop! Il futuro non ha domani se è alimentato dalla violenza”