Mixed Martial Arts: ancora soddisfazioni per l’atleta Giulia Ceraudo
Ancora soddisfazioni per la giovanissima Giulia Ceraudo. L’atleta allenata dal maestro Fabio Cusato si è imposta, ormai sta diventando una costante, alle finali dei Trials disputate tra i migliori quattro atleti del ranking (4 Stars Mma) e l'Italia open torneo di Mma (Mixed Martial Arts) aperto anche a non tesserati, nella categoria esordienti con peso inferiore ai cinquantadue chilogrammi. L’evento si è svolto al Palatorrino di Roma.
Tappa importante per Ceraudo che si avvicina sensibilmente alla qualificazione dei campionati del mondo Mma della Immaf (Federazione internazionale arti marziali miste) che si terranno a Roma nel prossimo mese di agosto. Manifestazione che definire prestigiosa è dire poco visto che vi parteciperanno gli atleti più forti del pianeta nella loro categoria. Il top che possa esserci.
Non è stato certo un torneo semplice, ma Ceraudo ha dato prova della sua forza e della sua tecnica impressionando una platea composta non solo dal pubblico, ma anche da molti addetti ai lavori. Una guerriera che accetta sempre lo scontro, anzi non si tira mai indietro attacca, porta colpi precisi e potenti e annichilisce le avversarie. Ha stoffa Ceraudo e la sta dimostrando.
Per l’atleta della scuola Olimpia di Crotone le vittorie stanno diventando ormai un’abitudine, una bella abitudine anche se a certe cose, l’adrenalina del combattimento e della vittoria, è molto difficile restare indifferenti. L’affermazione alle finali dei Trials fa il paio con l’assoluto, sempre della stessa categoria, vinto poche settimane fa. La fame non manca, ma il maestro Cusato è sempre pronto a spronare l’atleta che non vuole e non si deve mai accontentare.
Un’atleta che definire polivalente è dire poco. In meno di due anni Ceraudo nella sua categoria ha vinto quasi tutte le manifestazioni alle quali ha partecipato ed in tutte le discipline, ha primeggiato infatti nella Muay thai, Mma, Grappling e K1. In pochissime occasioni si è dovuta inchinare alle avversarie ed è stato sempre quando si è confrontata con atlete di categoria superiore. Capita infatti molto spesso che nella sua categoria non trova avversarie e quindi è costretta a combattere contro atlete che hanno un’età maggiore ed un peso maggiore ed a quattordici anni queste cose hanno una valenza fondamentale in un incontro.