Intemperanze dopo la gara Reggina-Catanzaro: un arresto e una denuncia
Al termine dell’incontro di calcio Reggina-Catanzaro, durante le fasi di deflusso dei tifosi ospiti, lungo un’arteria stradale distante dall’impianto sportivo, uno sparuto gruppo di tifosi locali ha atteso il passaggio dei supporters catanzaresi - che viaggiavano a bordo di mezzi propri e di pullman - causando dei brevi momenti di tensione.
In particolare, due soggetti, in un’area adiacente le Bretelle Calopinace, hanno lanciato pietre e bengala verso i tifosi ospiti, senza però causare danni a cose o persone.
Per l’episodio è stato subito individuato uno dei presunti responsabili, un 28enne reggino che è stato denunciato in stato di libertà per il reato di lancio di cose pericolose.
Al giovane si è arrivati grazie al pronto intervento del dispositivo di O.P. predisposto dal Questore. L’uomo infatti aveva tentato di evitare di farsi riconoscere ritirandosi in un bar e cercando di disfarsi del suo abbigliamento.
In un secondo episodio, invece, un gruppo di tifosi locali si è frapposto fisicamente bloccando il deflusso di alcune auto degli “ospiti”, e colpendole con dei calci.
L’adeguato servizio di Ordine Pubblico ha evitato il contatto tra le due tifoserie che avrebbero potuto innescare conseguenze ben più gravi.
La polizia ha arrestato un altro reggino nella flagranza dei reati di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
“Non è tollerabile che una bella cornice di pubblico per un evento sportivo di grande richiamo venga turbata per volontà di pochi facinorosi” ha affermato il Questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi annunciando “tolleranza zero verso questi episodi e che saranno opportunamente sanzionati”.
“Gli appassionati – afferma ancora Grassi - devono poter assistere allo spettacolo del calcio in piena sicurezza e trascorrere in assoluta serenità una domenica di sport. Il mio ringraziamento, invece, va a quella parte di tifoseria che ha mantenuto comportamenti festosi e civili nonché alla Polizia di Stato ed alle altre forze dell’ordine impegnate nei servizi di ordine pubblico in una partita che presentava qualche profilo di rischio”.
“Gli immediati interventi dopo la partita, effettuati con grande professionalità dai dirigenti e funzionari della Questura impegnati nell’ordine pubblico – ha concluso il questore - hanno permesso di evitare conseguenze negative sul piano della sicurezza pubblica.”
Sono in corso attività finalizzate all’individuazione degli altri responsabili delle intemperanze, anche per l’emissione di Daspo.