Tropea. Onde mediterranee: si presentano calendario poesie e romanzo
Una iniziativa di alto valore artistico-culturale è pronta per sabato prossimo alle 18.30, dove nei locali de LaboArt in via Fontana 32 a Santa Domenica di Ricadi, avrà luogo una manifestazione che unirà insieme musica, poesia e narrativa. Saranno, infatti, nel contempo presentati il Calendario 2019 – 16 Anni di Poesia e il romanzo Filomena racconta il peccato di Pasquale De Luca.
Il calendario, ben fatto, edito da Mario Vallone di San Nicolò di Ricadi, è stato curato per la sezione poesia da Pasquale De Luca, scrittore e poeta che ha organizzato il Premio Internazionale di Poesia “Tropea: Onde Mediterranee”.
Ospita al suo interno e in copertina quindici poeti di Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna e della lontana Montrèal (Quebec – Canada) ognuno con una propria opera in italiano, in dialetto, in spagnolo e in inglese.
L’aspetto artistico e la scelta delle foto hanno impegnato in particolar modo la dinamica e instancabile Maria Elena Garrì di Vibo Valentia. Esse propongono momenti particolari delle edizioni passate del Premio Internazionale di Poesia “Tropea: Onde Mediterranee” e personaggi illustri, a cui nel corso degli anni è stato dato un riconoscimento per particolari meriti culturali. Nelle sue pagine trovano luogo anche nove pittori di Calabria, Lazio e Lombardia con bellissimi dipinti.
Il libro, Filomena racconta il peccato, è un romanzo a carattere storico-sociale ambientato in tempi e luoghi circoscritti che riporta situazioni reali del vivere quotidiano del tempo in cui si sono svolte le azioni narrate. Esso è il terzo di una trilogia dello stesso genere scritta dall’autore: La terra di Filomena, I figli di Filomena e, appunto, a conclusione di essa, Filomena racconta il peccato. Ecco quanto riportato nella scheda editoriale:
“Filomena, stanca degli anni, delle fatiche e delle lotte per la terra, alla fine dei suoi giorni, le mani dure, le rughe scavate nella pelle del volto, siede su una pietra all’ombra – che sempre si allunga – del vecchio noce, all’ultimo sole che va al tramonto sul lontano orizzonte. La fine del giorno, la fine di una vita si avvicina. Filomena racconta l’esistenza trascorsa in un turbinio di fatti e di vicende che, nel tempo, hanno coinvolto uomini e donne, personaggi di una società perduta, di una società in trasformazione, con le loro azioni fatte di amori e di peccati. Il lettore, attento e paziente, avrà modo di rendersi conto di ciò che è stata la vita, lambita dalla storia, in un piccolo paese, nel passato, dove tutti si conoscono, tutti sanno, tutti interagiscono fra di loro in una partecipazione che è curiosità, che spesso diventa anche morbosa. C’è amore in questo libro. E trasgressività ai codici morali tramandati, che si manifesta nella diversità dell’amore che, proprio per ciò, a volte, diventa peccato. C’è lavoro e fatica, ricchezza e povertà, imbroglio e inganno. E c’è anche la santità che, anche questa, in altra forma, è amore. Amore verso il Signore, amore fatto di spiritualità che eleva l’uomo, lo innalza, e gli fa vincere quella bestialità che è in lui naturale e che lo fa essere uguale agli animali che vivono di istinti e di bisogni.”
Del libro parlerà approfonditamente il professor Girolamo Caparra di Parghelia.
La manifestazione, che si svolgerà con la piena collaborazione dell’Associazione Culturale LaboArt e sarà condotta da Marcella Davola, sarà allietata da piacevoli intermezzi musicali eseguiti con vivacità di note al clarinetto dalle giovanissime Elena Micali e Martina Corrao.
La declamazione delle poesie e la lettura di estratti del romanzo sarà affidata a Renato Albanese, attore, e alla estrosa Maria Elena Garrì. Un ringraziamento speciale va a Maria Grazia Teramo per l’impegno, per la disponibilità e per l’ospitalità concessa.