Crotone, incendiata l’auto del sindaco. Cgil, Cisl e Uil: intollerabile gesto di inciviltà
“L’intollerabile gesto di palese inciviltà, consumato ai danni del Sindaco del Comune di Crotone – Avv Peppino Vallone – al quale è stata incendiata la propria autovettura – trova la nostra convinta presa di posizione nello stigmatizzare il comportamento dei soliti malviventi che con atti ignobili tentano di intimorire i rappresentanti delle istituzioni democratiche e di condizionare i canoni della civile convivenza”. Questa le parole di Tonino Spataro, Pino De Tursi e Mimmo Tomaino della Cgil, Cisl e Uil crotonese dopo l’atto vandalico subito dal primo cittadino questa notte. “Non è la prima volta che si registrano episodi del genere – continuano dai sindacati - Tale consapevolezza, impone all’intera società civile, una convinta ed unanime alzata di scudi. Perché il solo pensiero di un nesso fra il ruolo politico, che l’Avvocato Vallone ricopre all’interno del Comune di Crotone, e questi inqualificabili episodi, collocano la vicenda in una dimensione ancor più grave, verso la quale è necessario da subito che l’intero sistema istituzionale, politico e sociale reagisca, dimostrando nei fatti la propria consapevolezza nella salvaguardia delle libertà individuali e nella difesa delle nostre istituzioni democratiche. Certe violenze - proseguono - certe aggressioni alle istituzione, vengono alimentate anche da un torbido clima di qualunquismo e di calunnia: da coloro che amano camuffare il confronto che, invece, pur nella sua naturale asprezza, non dovrebbe mai scoraggiare il rispetto e l’identità morale; da coloro che descrivono, sempre e comunque, una comunità condannata all’emarginazione, al disfacimento, alla dissoluzione; da coloro che non sostengono mai, mai una sola volta, il sentimento della fiducia e della speranza, in una realtà che, pur in presenza di problematiche drammatiche come quelle del lavoro che manca, ed inquietanti come quelle delle bonifiche che tardano ad avviarsi, tenta individualmente e collettivamente, per quanto ci riguarda, di uscire da una stagnazione profonda che, comunque, è ascrivibile, anche,alle restrizioni economiche a cui sono sottoposte oggi le autonomie locali ed anche ad una crisi che ha assunto i connotati della globalità. Con stima incondizionata – continuano le tre sigle - rivolgiamo un accorato appello alla rappresentanza dello Stato nel territorio, alla Magistratura ed alle forze dell’ordine, alle quali riconfermiamo la nostra convinta fiducia, affinché possano continuare nel lavoro che così alacremente già svolgono, per consegnare alla giustizia gli ignoti malfattori che con il loro agire tentano di disgregare le fondamenta del vivere civile. Nel rappresentare al Sindaco Vallone la nostra vicinanza – concludono Spataro, De Tursi e Tomaino, gli rivolgiamo l’unanime solidarietà di tutti gli iscritti al Sindacato Confederale”.