Pdci. Celebrati a Bova marina i 90 anni del Partito Comunista
I Comunisti italiani hanno celebrato a Bova Marina (Reggio Calabria) il 90* anniversario della nascita del Partito Comunista Italiano con una iniziativa che ha avuto come tema:" 17 marzo 1861: nascita dell'unità d'Italia. 21 gennaio 1921: nascita del Partito comunista d'Italia". Ha introdotto il dibattito, - spiega una nota - Vincenzo Crupi, che ha ricordato lo spietato giudizio di Gramsci sul comportamento della borghesia del Nord sul Sud. "Crupi - si legge - ha precisato che il convegno intendeva rappresentare il punto di vista dei comunisti italiani sul Risorgimento incompiuto, da Antonio Gramsci detto come rivoluzione agraria mancata. E che, dunque, i comunisti italiani intendevano compiere portando a soluzione la questione meridionale. Questione anticapitalista e, percio', risolvibile attraverso il superamento del capitalismo. Ha tratto le conclusioni del dibattito Lorenzo Fasci', segretario della federazione provinciale del PdCI , Michelangelo Tripodi, segretario regionale del PdCI, che ha concentrato la sua attenzione sulla linea antimeridionalista del governo Bossi- Berlusconi, il governo piu' antimeridionalista della storia d'Italia". "Mai, come oggi, ha detto- s'e' verificata una politica organica di rapina delle risorse del Sud dall'unita' d'Italia ai nostri giorni. E contro questa depredazione a nulla possono condurre i meridionalisti di tipo velleitario che vogliono scuotere la situazione, facendo appello ai meridionali di governo e al governo. Dobbiamo ricordare con forza- ha proseguito Michelangelo Tripodi- che il meridionalismo e' una cultura, un pensiero, una pratica contro il governo che umilia il Sud e colpisce i ceti piu' deboli. Noi amiamo il meridionalismo dal basso, l'unico meridionalismo effettivo, reale. Lo riconosciamo siamo un piccolo partito. Ma un partito piccolo e' grande quando sa affrontare grandi questioni, come lo e' la questione meridionale".