Upi. Salvatore Solano in assemblea: “uscire dal default che paralizza la Provincia di Vibo”
Il neo amministratore dell’Ente intermedio vibonese Salvatore Solano, ha partecipato all’Assemblea congressuale dell’Unione delle Province d’Italia, nel corso della quale è stato eletto presidente Michele De Pascale.
Proprio con il nuovo presidente dell’Upi, Solano si è intrattenuto per illustrargli la condizione economico-finanziaria nella quale versa la Provincia di Vibo. Situazione che De Pascale, sia pure per grandi linee, conosceva e che - ha assicurato il neo presidente delle Province d’Italia – “sarà tra le prime problematiche che verranno affrontate dal nuovo comitato dirigente nazionale”.
Propedeutico all’incontro con De Pascale è stato un briefing che ha visto Salvatore Solano confrontarsi con il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci e di Catanzaro, Sergio Abramo. Quest’ultimo, in qualità di presidente dell’Upi Calabria, ha assicurato il suo “pieno sostegno alle istanze sottoposte, dal giovane rappresentante istituzionale vibonese, al Governo nazionale”.
Durante i lavori congressuali il presidente Solano ha avuto modo di interloquire anche con il ministro degli Affari regionali e delle autonomie locali, Erika Stefani, e con il sottosegretario all’Interno, Stefano Candiani.
“L’obiettivo comune, al di là delle mie dimostranze per gli esigui fondi fin qui elargiti alla Provincia di Vibo, - ha asserito Solano - è quello di trovare sui tavoli ministeriali una soluzione che ci consenta di approvare il bilancio entro la fine di marzo. Uscire dal default, che da anni paralizza il nostro Ente, non consentendo i necessari interventi strutturali su strade e scuole, - ha aggiunto - è ormai di vitale importanza non solo per la Provincia ma anche per l’intero territorio vibonese”.
Il presidente della Provincia di Vibo Valentia ha di fatto saturato le sue ore di trasferta romana recandosi, subito dopo le incombenze congressuali dell’Upi, al dicastero del Lavoro e delle Politiche sociali, dove si è relazionato con i tecnici ministeriali.