Beccata di Sorical alle polemiche dilaganti: “falsità sul nostro conto per vicende personali”
“E' assolutamente fuori luogo il richiamo a vicende giudiziarie del passato, rispetto alle quali la Società si è immediatamente mossa con fermo rigore e sulle quali si è comunque ancora in attesa degli esiti dei relativi procedimenti. Ancora più inaccettabile è il falso richiamo a presunti avvelenamenti delle acque o ancora ad aree che sarebbero gravate da ordinanze di non potabilità, posto che di fronte ad ogni inconveniente tutta la struttura organizzativa si è sempre mossa tempestivamente per trovare ed attuare i relativi rimedi e sempre d'intesa con le Autorità sanitarie competenti”.
Gli impiegati dei vari uffici Sorical si sono riuniti ieri per convocare n tavolo istituzionale nel quale analizzare “i contenuti altamente diffamatori di alcuni comunicati stampa in circolo gettano un generale discredito sull'opera dell’azienda e dei suoi lavoratori che invece, pur tra severe difficoltà, con il loro sforzo ed impegno fanno funzionare il complesso degli acquedotti calabresi”.
“E' parimenti incomprensibile che i lavoratori debbano difendersi dal sindacato che, nell'obbiettivo di trattare delle piccole vicende di presunte discriminazioni personali di uno o alcuni lavoratori, dirama comunicati diffamanti che vengono poi amplificati dal mondo dei social media e affossano gli sforzi in atto per un rilancio della Società” – prosegue la nota.
“E’ ancora più grave la superficialità con cui le stesse sigle sindacali affrontano il tema complesso e delicato della riforma del servizio idrico, ignorando responsabilità collettive e datate, certamente non attribuibili all’attuale gestione, e soprattutto rendendo ancora più difficile – closa nota - il processo della riunificazione della filiera del servizio che deve riportare sotto una unica responsabilità operativa la gestione degli acquedotti: dalle fonti alle utenze che è da tutti ormai considerata l'unica strada per un servizio idrico moderno ed efficace”.