“L’Altra Visione”. Il fenomeno delle dipendenze inciso su una pellicola: aperte selezioni
La cooperativa Teatro in Note Onlus, lancia quest’anno, sotto la direzione artistica di Vera Segreti, la prima edizione del festival di cortometraggi “L’Altra visione” aperto a tutti i video maker, professionisti e non solo, chiamati qui a raccontare la propria idea di dipendenza, realizzato grazie all’impegno del sindaco Mario Occhiuto e del Settore Educazione del Comune di Cosenza.
La scelta del tema per la prima edizione del festival non è stata casuale: negli ultimi anni il fenomeno delle dipendenze e di quelle che gli anglosassoni chiamano new addictions, interessa milioni di persone in tutto il mondo. L’ossessione per il gioco d’azzardo, la tecnologia, il cyber sex, il ritiro dalla vita sociale (Hikikomori); si è affiancata alle dipendenze da alcol, droga, cibo, creando una vera e propria pandemia dai risvolti drammatici. I dati parlano di patologie in costante aumento che, nei casi più gravi, provocano disturbi comportamentali e anche violenza. Non di rado le cronache riportano accadimenti tragici, legati proprio a questi fenomeni che spesso coinvolgono persone in giovane età.
In palio fino a 2500 euro per un progetto che si propone di declinare le new addictions attraverso l’occhio dell’arte filmica, proponendo un contest di cortometraggi che raccontino le dipendenze da un punto di vista cinematografico. Il contest, infatti, è aperto anche ad autori amatoriali, cooperative, associazioni culturali di tutta Italia. Per questo motivo, al fine di permettere una partecipazione equa e trasparente, i premi saranno divisi in due sezioni: professionisti e non professionisti.
La città di Cosenza da sempre sensibile alla tematica delle dipendenze sarà la protagonista del contest perché da regolamento, affinché l’opera possa passare al vaglio della commissione saranno richiesti due requisiti fondamentali: che l’autore (la società, l’associazione, la cooperativa etc.) sia residente (registrato in caso di società o associazioni) a Cosenza o in alternativa, che la città compaia in modo ben identificabile nel cortometraggio.