Crotone vuole volare: “appresa notizia della gestione di Sacal. Vigileremo”
“L‘associazione Crotone Vuole Volare ha da poco appreso, tramite comunicato stampa, la notizia della conclusione dell’iter burocratico che determina l’assegnazione definitiva per la gestione trentennale degli aeroporti calabresi alla Sacal”.
“Con questo provvedimento, da noi richiesto e sollecitato già alcuni mesi fa, si conclude l’iter che avremmo sperato si fosse concluso già da molto tempo. Tale atto, peraltro dovuto, renderà responsabile la Sacal agli obblighi contrattuali derivanti dal bando di gara da essa vinto e definitivamente legittimato da sentenza del Consiglio di Stato”.
“Questo ulteriore passaggio – proseguono dal comitato - consente di superare il regime di provvisoria occupazione temporanea del sedime aeroportuale che ha consentito alla Sacal la gestione temporanea insoddisfacente ed assolutamente rinunciataria e mortificante del nostro aeroporto dal novembre 2017 fino ad oggi. Sostanzialmente, la società Sacal, ha gestito finora l’aeroporto senza tenere in alcun conto le giuste richieste dei cittadini del territorio e lasciando l’aeroporto carente in alcuni servizi essenziali quali, ad esempio, il rifornimento di carburante sullo scalo ancora non sempre garantito”.
“Va riconosciuto a questo governo e all’impegno di Voi parlamentari del territorio, l'aver provveduto, in pochi mesi a trovare e destinare risorse economiche pari a 9 milioni di euro per tre anni, per la continuità territoriale dell’aeroporto di Crotone. Queste risorse, insieme ai restanti 2 milioni di euro circa, relativi alla vecchia concessione degli oneri di servizio, rintracciati e giacenti nel bilancio di Enac perché inutilizzati e mai richiesti da alcun altro gestore dal 2014, sommati ai 3 milioni di euro per tre anni assicurati dal Comune di Crotone e dagli altri della provincia, costituiscono una adeguata dotazione finanziaria di quasi 14 milioni di euro da utilizzare per il rilancio e mantenimento della struttura aeroportuale Crotonese”.
“Adesso resta da formalizzare, al più presto possibile, - avanza la nota - la richiesta per la conferenza dei servizi da parte della regione Calabria, onde indicare quante e quali sono le rotte interessate e provvedere alla formulazione di adeguati nuovi bandi di gare aperti alle compagnie aeree ed a cura di Enac. Solo allora potremo finalmente avere i voli che ci spettano e necessitano, in regime di oneri di servizio, essendo i fondi stanziati per l’oggetto specifico e vincolati a tale finalità.”
“Nelle more di questi passaggi burocratici è necessario trovare una soluzione alternativa che ci consenta di avere, prima possibile, un volo per Roma che insieme agli altri due voli non più a tempo determinato previsti per Bergamo e Bologna, operati da Ryanair, garantiscano quel minimo di destinazioni nazionali sufficienti a togliere dall' isolamento i cittadini ionici ed i nostri conterranei emigrati. Ovviamente resta tutta da programmare ed avviare la parte che riguarda le iniziative e l'utilizzo dell’aeroporto S. Anna come terminal turistico della fascia ionica per parecchi mesi all'anno” – proseguono dal direttivo.
“Da parte nostra certamente non ci accontenteremo di soluzioni al ribasso per l’aeroporto Pitagorico e faremo di tutto perché lo stesso svolga pienamente il ruolo per il quale è stato finanziato e ristrutturato. Bisogna rivalutare il nostro territorio e tutta la fascia ionica sperando possa presto diventare un brand internazionale, conosciuto al pari di altri, ma che può contare su una grande quantità e qualità di luoghi di interesse naturalistico, archeologico, storico ed enogastronomico. Per tutto questo, noi dell’associazione Crotone Vuole Volare, seguiremo da vicino, l’evoluzione della vicenda fino a quando non saranno concretizzate le nostre legittime aspirazioni ed i nostri ambiziosi piani di crescita e sviluppo economico e turistico”.
“Nel frattempo – concludono i membri - restiamo in attesa della prossima visita del Ministro Toninelli, con il quale proseguiremo il proficuo dialogo iniziato a dicembre . Quanto detto per dovere di informazione corretta che dobbiamo a tutti i nostri amici cittadini e sostenitori perché possano farsi un'idea precisa sui fatti”.