Crotone Barocca, imperdibile concerto alla scoperta del musicista Leonardo Vinci
Prende il via il 2 marzo a Crotone la prima edizione di Crotone Barocca, rassegna di musica antica e barocca promossa dall’associazione Festival dell’Aurora ed E20 Music Management con la direzione artistica di Luca Campana.
Il progetto accende i riflettori sulla civiltà musicale del Seicento e Settecento europeo, ispirandosi in particolare alla figura di Leonardo Vinci, secondo le fonti storiche nato a Strongoli nel 1690; musicista tra i massimi esponenti della Scuola operistica napoletana, considerato uno dei compositori più importanti della sua epoca, applaudito nei maggiori teatri italiani e stimato da musicisti come Vivaldi ed Häendel.
Un progetto sicuramente ambizioso ma non impossibile, che intende recuperare un genere musicale purtroppo caduto nell’oblio, che proprio attraverso la musica antica vuole guardare al futuro, coniugando l’attenzione per il tessuto culturale locale e la valorizzazione dei nuovi linguaggi, favorendo nel contempo l’avvicinamento e la sensibilizzazione dei giovani musicisti al linguaggio barocco e quello contemporaneo.
Nel cuore del centro storico sarà la chiesa di San Giuseppe, gioiello architettonico settecentesco, ad ospitare per un intero mese il festival popolato da musicisti solisti di fama internazionale, ensemble e giovani promesse della musica antica, in un continuo e fitto dialogo.
Ma ci sarà spazio anche per un concerto nella Basilica cattedrale; occasione imperdibile non solo per ascoltare alcuni dei brani più belli dei compositori europei dell’epoca, ma anche per riscoprire le bellezze storico-artistiche della città.
Ad aprire la rassegna sarà L’ultimo romano, concerto di arciliuto e chitarra barocca di Simone Vallerotonda, che accompagnerà gli ascoltatori in un viaggio musicale alla riscoperta della cosiddetta “scuola romana”, che dalla fine del ‘500 al ‘700 vide autori come Kapsberger, Marchetti, Valdambrini, e Zamboni tra i massimi esponenti di un comune stile compositivo fatto di densità, rigore, maestosità e schiettezza espressiva.