Donna scomparsa a Enna rintracciata dalla Polfer a Lamezia Terme
La semplice richiesta di aiuto può nascondere problemi e disagi, ai quali la Polizia Ferroviaria cerca di dare uno sfogo e se possibile una soluzione. E’ quanto accaduto agli agenti in servizio di vigilanza alla stazione ferroviaria di Lamezia Terme. Avvicinati da una donna in forte stato di agitazione e confusione, che ha raccontato di aver dimenticato la borsa con documenti e soldi sul pullman che da Catania avrebbe dovuto portarla fino a Roma, precisando che il tutto era successo il giorno precedente.
I poliziotti, dopo aver tranquillizzato la donna, il cui racconto è apparso alquanto incoerente, poiché la stessa non riusciva a spiegare come e dove avesse trascorso le ultime 24 ore, hanno iniziato a darsi da fare per recuperare la borsa e, nel frattempo hanno verificato, in Banca Dati, le generalità fornite dalla signora cinquantenne, residente in un paesino della provincia di Enna, avendo così come modo di verificare che effettivamente il giorno precedente qualcosa era accaduto. I familiari, infatti, ne avevano denunciato la scomparsa presso la Stazione carabinieri di Nicosia. Poiché la signora si è dimostrata poco collaborativa, gli agenti hanno contattato i carabinieri e quindi i familiari rassicurandoli sullo stato di salute della parente.
Hanno avuto così modo di sapere che la signora, da circa un mese, era in cura presso il reparto psichiatrico dell’ospedale di Catania per un disturbo di personalità e che, pertanto, su suggerimento del medico specialista, era il caso di lasciarla tranquilla e assecondarne le richieste. Grazie alla paziente opera di persuasione dei poliziotti, che l’hanno rassicurata circa il buon esito delle ricerche della borsa, quest’ultima si è convinta a parlare con la figlia, promettendo di fare rientro a casa dopo una notte di riposo. Poco dopo la donna è stata affidata dagli agenti al gestore di un albergo nei pressi della stazione ferroviaria.