Abbandono rifiuti. Incontro in Prefettura: delineate le direttrici di intervento
Il Prefetto di Reggio Calabria, ha condiviso nelle Riunioni Tecniche di Coordinamento delle Forze di Polizia, linee di intervento precise finalizzate al contrasto della ndrangheta.
Sono state tre le direttrici elaborate a tal fine: rafforzamento della capacità di proiezione e penetrazione dello Stato in termini di prevenzione e controllo del territorio in tutti gli ambiti sociali, economici e istituzionali; potenziamento di dispositivi e metodologie di controllo e monitoraggio nel settore degli appalti; rafforzamento del monitoraggio delle Amministrazioni locali per prevenire e interrompere tempestivamente ogni tentativo di infiltrazione o condizionamento delle Istituzioni pubbliche.
L’attività svolta nel corso dell’anno 2018, ha consentito l’emissione di 456 ordinanze di ingiunzione, per un totale di 273.600 euro a seguito di contestazione in flagranza, per l’abbandono di rifiuti.
Nella sola provincia di Reggio Calabria, sono stati registrati 215 servizi operativi sviluppati in forma “massiva” nelle aree periferiche urbane in modo particolare nei quartieri “Arghillà”, “Sbarre”, presso la “Polveriera Ciccarello” ed “Archi”, così come nella Piana di Gioia Tauro e nella locride.
Nel dettaglio, sono state controllate: 36.910 persone, 27 soggetti arrestati, 95 persone denunciate in stato di libertà, sono state eseguite 4.448 perquisizioni sul posto, elevate 1038 contravvenzioni al Codice della Strada ed eseguiti 458 sequestri amministrativi.
Sempre in ambito di Focus ‘ndrangheta, con cadenza settimanale saranno predisposti con la collaborazione della Polizia Metropolitana servizi per il contrasto al fenomeno del conferimento non autorizzato dei rifiuti in città.