Rapine a cacciatori, sgominata organizzazione: puntava al controllo mafioso del territorio
Sette persone arrestate e sgominata un’organizzazione che - secondo gli inquirenti - non solo sarebbe stata dedita sull’Aspromonte alle rapine ai danni di cacciatori ma che avrebbe anche programmato di conquistare il controllo mafioso nella zona di Seminara, nel reggino, non disegnando azioni violente, anche con l’uso delle armi.
Un piano interrotto dal blitz che stamani all’alba hanno fatto scattare i carabinieri della città dello Stretto che - coordinati dalla Procura della Repubblica di Palmi - hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei sette, indagati a vario titolo per rapina, falsificazione di monete, furto, ricettazione, danneggiamento e delitti in materie di armi e di stupefacenti.
Gli inquirenti hanno registrato almeno una decina di episodi che sono stati denunciati da cacciatori e nei quali i soggetti coinvolti nell’operazione gli avrebbero imposto, esplodendo colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio, di consegnare i fucili.