Telecomunicazioni: i sindacati incontrano i deputati calabresi
Lunedì 11 marzo, nella sala del consiglio provinciale di Catanzaro, alle ore 10:30 le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil organizzano un incontro pubblico con la deputazione calabrese per esporre i gravi problemi che da tempo attanagliano il modo delle Telecomunicazioni: gli impatti che le politiche industriali messe in campo dai grandi player del settore avranno sull’occupazione, le rivendicazioni e le proposte sindacali per la messa in sicurezza del comparto.
Solo in Calabria operano circa 15mila addetti tra dipendenti delle aziende committenti (Tim, Vodafone, Wind), e aziende che operano in regime di appalto sia nel mondo dell’impiantistica, installazione e manutenzione della rete che nel comparto dei contact center.
Un settore, quello delle telecomunicazioni, soggetto a continue evoluzioni sia di mercato che tecnologiche, che sempre più spesso hanno impatti negativi in termini occupazionali. Attraverso la contrattazione tra parti datoriali e sindacali negli anni si è cercato di tamponare gli effetti di una mancata attenzione legislativa nei confronti del settore, ma, oggi più che mai, serve il sostegno delle istituzioni per proteggere le migliaia di lavoratori che, in Calabria, al netto del pubblico impiego, rappresentano il comparto con il maggior numero di addetti ed un pezzo importante dell’economia reale.
I problemi che affliggono il mondo delle telecomunicazioni non sono più gestibili a livello locale, servono misure strutturali nazionali e interventi mirati che possano affrontare in modo responsabile e socialmente sostenibile i processi evolutivi che il mercato e l’innovazione tecnologica hanno determinato in questi anni.
Aprirà i lavori Fabio Guerriero, segretario regionale di Uilcom Uil, e avrà il compito di presiedere l’incontro. La relazione è affidata a Francesco Canino, segretario regionale di Fistel Cisl il quale illustrerà la situazione regionale del comparto delle Telecomunicazioni indicando numeri, impatti occupazionali e le fondate preoccupazioni del sindacato calabrese. Saranno proposte idee e suggerimenti, condivisi unitariamente anche a livello nazionale, sul come affrontare il periodo di crisi che attanaglia il settore.
Proposte, nate dal basso, messe a disposizione della deputazione parlamentare calabrese al fine di poter essere sostenute nelle commissioni parlamentari interessate e nelle aule dei due rami del parlamento, al fine di tutelare l’occupazione in un comparto che interessa oltre 15mila famiglie calabresi. Seguiranno gli interventi di parlamentari, dei delegati del settore e lavoratori del comparto. La conclusione dei lavori è affidata unitariamente da Slc, Fistel e Uilcom al Segretario Generale della Slc Calabria Daniele Carchidi.