Episodi di violenza a San Giovanni in Fiore: ferma condanna di Oliverio

Cosenza Politica

“Quanto è accaduto a San Giovanni in Fiore dove, un gruppo di facinorosi strumentalizzati e fagocitati da ben individuati personaggi, ha aggredito alcuni consiglieri comunali e, successivamente, sequestrato con fare violento e minaccioso i consiglieri comunali di centrosinistra allo scopo di impedire loro il libero esercizio di una volontà politica e il diritto a difendere, con le proprie dimissioni, il futuro della città contro quanti vogliono depotenziare smantellare strutture e servizi fondamentali, è un fatto deplorevole, antidemocratico e assolutamente intollerabile”. E’ quanto ha affermato il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, in relazione agli episodi di violenza registrati oggi nell’importante centro silano.“E’ da mesi –prosegue Oliverio- che nella città di San Giovanni in Fiore viene alimentato un clima di odio e di violenza e che le stesse sedute dl Consiglio comunale diventano puntualmente occasione per intimidire e minacciare i consiglieri del centrosinistra. Non è più tollerabile, per la convivenza civile e democratica, il permanere di tale situazione senza che nessuno dia conto per questo clima di intolleranza e di violenza. Gli organi dello Stato devono garantire l’agibilità politica e democratica e l’esercizio dei diritti fondamentali nella città di San Giovanni in Fiore.

Il fatto stesso che i consiglieri comunali sequestrati per ore, minacciati e malmenati, siano stati sottratti ad ulteriore violenza e accompagnati sotto scorta alle proprie abitazioni, è significativo del clima di violenza, insicurezza e illegalità che si è determinato nel grosso centro silano. Ora basta!”. “Ognuno –conclude il Presidente della Provincia di Cosenza- deve assumersi le proprie responsabilità. A San Giovanni in Fiore devono essere garantite e tutelate sicurezza e convivenza civile. A tutte le forze responsabili e di buon senso si richiede, al di là delle appartenenze politiche e di schieramento, una condanna netta dei responsabili di questo clima di violenza ed un impegno forte per fare prevalere le ragioni della legalità, dei diritti e del rispetto delle libertà democratiche”.