Periferie sicure: un arresto e tre multe a locali. Revocate licenze per deposito esplosivo

Vibo Valentia Cronaca

Un arresto e tre multe. È il bilancio delle attività di controllo alla movida di Vibo Valentia effettuate dagli agenti della Squadra Mobile, delle Volanti e Unità Cinofile antidroga, della Squadra Amministrativa, del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Occidentale”.

Durante il servizio, i poliziotti hanno dunque arrestato un 55enne già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato trovato in possesso di undici dosi di cocaina e due bilancini di precisione. Ritrovati e sequestrati, inoltre, circa cento grammi di marijuana.

Tre, invece, locali pubblici sono stati controllati insieme alla Guardia di Finanza del capoluogo facendo emergere due violazioni. Per questo motivo sono state elevate multe da 11mila euro e un apparecchio New slot è stato sequestrato.

Altre verifiche, attuate dalla Squadra Amministrativa, hanno evidenziato diverse irregolarità: in un noto pub cittadino sono state riscontrate delle violazioni per la mancata esposizione del listino prezzi, la mancata affissione dei cartelli indicanti gli orari di apertura e chiusura al pubblico e delle turnazioni settimanali.

Inoltre, l’omessa installazione della strumentazione utile a rilevare il tasso alcoolemico, la mancata compilazione delle schede di autocontrollo sanitario (HCCP), l'assenza delle prescritte certificazioni sanitarie per la manipolazione e somministrazione di alimenti.

Il titolare di una sala scommesse è stato sanzionato invece per il mancato rispetto degli orari di apertura ed è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per aver adibito alla gestione della sala scommesse un soggetto senza autorizzazione di Polizia. In seguito a queste attività sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 22 mila euro.

Gravi irregolarità ed illeciti nella gestione dei depositi di esplosivo hanno condotto alla redazione di dettagliate istruttorie che, trasmesse alla Prefettura di Vibo Valentia, hanno determinato il Prefetto ad emanare un provvedimento di sospensione e tre provvedimenti di revoca delle relative licenze; analogamente, i controlli svolti nei confronti di una armeria cittadina hanno indotto il Questore ed il Prefetto alla revoca delle licenze di polizia occorrenti per la gestione dell’attività, determinandone così la cessazione.