Diversi roghi appiccati a Polistena, presi due presunti incendiari
Non potranno vivere a Polistena e allontanarsi dalla loro abitazione durante la notte. Questi gli obblighi imposti da una misura cautelare - emessa dal gip del Tribunale di Palmi su richiesta della Procura ed eseguita dai Carabinieri di Taurianova - nei confronti di due persone, un 27enne, D.B., e un 38enne, R.M., entrambi di Polistena, già gravati da numerosi precedenti di polizia, e oggi ritenuti responsabili di incendio in concorso.
Il provvedimento arriva a seguito delle indagini avviate dalla Stazione locale dell’Arma dopo alcuni roghi verificatisi nella cittadina nel settembre scorso, e che hanno causato il danneggiamento di due immobili disabitati e di un mezzo.
Nella notte tra il 6 e il 7 settembre, Carabinieri e Vigili del Fuoco della cittadina reggina erano intervenuti in un immobile disabitato nel centro, dove qualcuno, poco prima, aveva appiccato il fuoco utilizzando del liquido infiammabile, causando un grave danno alla struttura.
Durante le operazioni di spegnimento fu segnalato un principio di incendio anche in un altro stabile, anche questo disabitato, domato dai pompieri.
Gli edifici si trovano in vie molto strette, con presente ancora l’impianto elettrico, e quindi col pericolo che le fiamme potessero propagarsi e lambire anche le abitazioni vicine.
La notte successiva, tra il 7 e l’8 settembre, ancora degli ignoti avevano appiccato il fuoco, invece, ad un mezzo privato parcheggiato per strada, che andò completamente distrutto.
Gli eventi fecero ipotizzare ai Carabinieri di Taurianova che la matrice e gli autori fossero gli stessi. I primi sospetti ricaddero sui due di oggi, proprio la sera del primo incendio, quando una pattuglia dei militari era intervenuta sul posto notando e identificando nelle vicinanze entrambi gli uomini che, con un atteggiamento sospetto, erano particolarmente interessati alle operazioni dei Vigili del Fuoco.
L’attività successiva avrebbe quindi consentito di raccogliere dei gravi indizi di colpevolezza a carico del 27enne e del 38enne, che gli investigatori ritengono responsabili di tutte e tre gli incendi, commessi a puro scopo di vandalismo.
Azioni che però potevano creare un grave pericolo per l’incolumità pubblica, nel caso di sviluppo ed estensione delle fiamme, evitato grazie al pronto intervento dei militari e dei pompieri.
I due dovranno rispondere quindi del reato di incendio e dei danneggiamenti causati e non potranno dimorare nel Comune di Polistena, né allontanarsi dalle loro abitazioni tra le 22 e le 6 del mattino.