Malmena a rapina moglie, giovane romeno allontanato da Catanzaro
Ha potuto lasciare la cella ma con l'obbligo di restare lontano dal comune di Catanzaro, dove risulta residente, Stelian Viziteu, rumeno di 35 anni, arrestato dalla polizia due giorni fa, per l'ennesima volta, in questo caso per aver rapinato la sua stessa moglie. Il tribunale monocratico ha convalidato l'arresto e disposto la misura cautelare del divieto di dimora a Catanzaro, dove Viziteu e' ripetutamente finito nei guai negli ultimi mesi. L'uomo, che in molti nel capoluogo calabrese conoscono per la sua abituale presenza sul corso principale dove suonava una fisarmonica affiancato dalla sua piccola bimba, stando alle varie accuse che lo riguardano era solito picchiare e maltrattare moglie e figli, specialmente quando era completamente ubriaco. Ubriaco Viziteu era anche quando, ad aprile, aggredì i poliziotti intervenuti su corso Mazzini dove stava molestando i passanti. Proprio per via dei procedimenti giudiziari che lo riguardano, al rumeno sono stati tolti i figli minorenni, al momento ospitati in un'apposita struttura. Lunedì l'ultimo episodio, quando Viziteu, sempre stando alle accuse, avrebbe violentemente percosso la moglie, sbattendole la testa al muro, per sottrarle il telefonino. Il giudizio direttissimo per quest'ultima accusa di rapina (l'uomo e' difeso da Laura Ciacci) si terrà il 18 aprile.