Mormanno festeggia San Giuseppe e chiama a raccolta il territorio

Cosenza Attualità

U cummitu i San Giuseppe, storico appuntamento legato alla cultura contadina di Mormanno, è stato ripreso, innovato e valorizzato dall'Amministrazione comunale guidata da Giuseppe Regina, sotto la regia dell'assessore al turismo Flavio De Barti, in collaborazione con il centro sociale "Don Francesco Leone" e tante associazioni cittadine che hanno sposato la causa di riproporre un momento della tradizione per renderlo un grande appuntamento culturale ed aggregativo.

Il risultato si è palesato ieri con circa 800 presenze giunte da Luzzi, Cetraro, Cosenza, Rose, Napoli, Guardia Piemontese, Lauria e da tutto il territorio limitrofo.

“Quella che era rimasta per anni una festa cittadina, legata alla tradizione tramandata di padre in figlio, è stata resa un evento capace di attrarre turismo e creare indotto economico per la comunità. Riprendendo la storia e la cultura degli eventi locali - ha sottolineato il Consigliere Delegato, Flavio De Barti - vogliamo creare un modello replicabile anche per altri appuntamenti che caratterizzano la nostra comunità, rendendoli eventi di ampio respiro che sappiano far parlare di Mormanno e superare i confini localistici”.

La realizzazione dell'edizione 2019 de U Cummitu i San Giuseppe ha coinvolto anche molti giovani, i volontari del Servizio civile comunale, rendendo fecondo l'interscambio generazionale tra le storiche generazioni e le nuove leve della comunità, attivando uno scambio di saperi che è importante per la conservazione della memoria e della fedeltà alle tradizioni.

I complimenti per la realizzazione dell'evento sono arrivati dall'assessore di Cetraro alle politiche sociali, Barbara Falbo, presente ieri a Mormanno con una nutrita comitiva di concittadini e del centro della terza età di Cetraro.

“Ringraziamo il sindaco Regina – ha scritto Falbo in una nota – e gli assessori Pappaterra e De Luca per l’invito e, soprattutto, per la bellissima giornata che ci hanno fatto passare, trascorsa tra le tradizioni e la magia di uno scambio culturale meraviglioso”.