Al via il programma di ricerca per il recupero del Vivarium di Cassiodoro
“Stiamo lavorando a un programma di ricerca per il recupero del Vivarium di Cassiodoro, area d’interesse non solo archeologico, ma anche religioso e storico di caratura internazionale”: ha dichiarato il Soprintendente Mario Pagano a margine dell’incontro sul monastero di Squillace tenutosi a palazzo Valdesi martedì scorso.
Il convegno, moderato dalla giornalista Simona De Maria, ha chiuso il primo ciclo di “Incontri con la Soprintendenza”, progetto divulgativo promosso dall’area VII Educazione e Ricerca dell’ente Mibac. Dopo i saluti da parte di Maria Elena Perego, giunta in rappresentanza del liceo vibonese “Vito Capialbi” coinvolto in un progetto musicale su Cassiodoro, l’archeologo ha esposto i risultati delle indagini condotte all’interno del complesso monumentale evidenziando come attraverso lo studio di alcuni bolli laterizi rinvenuti nell’area e analizzando il più antico codice, quello di Bamberga che illustra il monastero di Cassiodoro, sia giunto ad una rilettura non solo archeologica, ma anche storica della famiglia dell’autore delle Variae, strettamente connessa al generale Ricimero.
“Il Vivarium –ha affermato il Soprintendente- è luogo dove si è conservata la cultura classica e va per questo preservato: esso rappresenta il culto della vita monastica e culturale di cui Cassiodoro è elemento centrale”.
Anche l’archeologa Chiara Raimondo ha voluto sottolineare l’urgenza di intervenire in maniera sistemica intorno all’area archeologica di Stalettì e Squillace: “dove il patrimonio è in parte disperso e in parte perduto. C’è ancora tanto da fare ed è necessario riprendere la campagna di scavi ed è proprio il ministero che dovrebbe occuparsene perché significherebbe recuperare e valorizzare un luogo pregno di storia”.
La presidente dell’Istituto su Cassiodoro e sul medioevo in Calabria ha poi raccontato la sua esperienza scolacense ripercorrendo le campagne di scavi che da Parigi -quando era l’allora direttrice del progetto di ricerca dell’Ecole sui luoghi di Cassiodoro- l’hanno portata negli anni ad occuparsi dell’area oggetto di studio.
Dopo la consegna delle pergamene realizzate dal funzionario per le tecnologie Lucia Trotta e consegnate ai relatori, l’ingegnere Dodaro, a conclusione dell’incontro, ha infine annunciato che il prossimo 17 aprile sarà presentato alla stampa il secondo ciclo di “Incontri con la Soprintendenza” che verterà sul tema del paesaggio: “Abbiamo puntato molto sulla comunicazione -ha spiegato- perché riteniamo che il lavoro svolto da questo ente debba essere valorizzato e conosciuto”.