Reggio. Restaurata la Nuvola di Camerino, domani la cerimonia di consegna
È giunto al termine il restauro della settecentesca Macchina processionale in argento (detta Nuvola) proveniente dal Santuario di Santa Maria in Via a Camerino, condotto a titolo gratuito dai restauratori calabresi Sante Guido e Giuseppe Mantella, ha inteso esprimere un gesto di solidarietà concreta verso le comunità dell’Italia centrale colpite dal terremoto del 2016.
Domani alle 11 nel Salone prospiciente il cortile dell’Arcivescovado la preziosa opera sarà formalmente riconsegnata, a restauro concluso, a monsignor Francesco Massara, Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, per poi rimanere esposta a Reggio nel Museo diocesano fino a Pasqua ed esser subito dopo trasferita a Camerino, restituendola alla comunità camerte.
“È sicuramente una grande responsabilità ma anche un grande onore – ha dichiarato il restauratore Giuseppe Mantella - sono stati momenti straordinari, proprio perché abbiamo lavorato con la piena consapevolezza che c’è una comunità in attesa. È stata una bella avventura e siamo fieri di restituire la Nuvola più bella di prima”.
L’evento del 3 aprile vedrà la partecipazione di sua eccellenza monsignor Massara, dell’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini e, tra gli altri, dei rappresentanti degli enti che hanno patrocinato o sponsorizzato il Progetto (Regione Calabria, Città metropolitana di Reggio Calabria, Ministero Beni e Attività Culturali, Ufficio beni culturali Cei, Associazione Musei Ecclesiastici Italiani, Anci Marche, Fondazione Nazionale delle Comunicazioni, Rotary Reggio Calabria Distretto 2100).
I lavori di restauro sono stati condotti con la direzione delle dottoresse Lucia Lojacono, direttrice del Museo diocesano di Reggio Calabria, e Barbara Mastrocola, direttrice Museo diocesano di Camerino, e l'Alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria (dottoressa Daniela Vinci) coordinata con la Sabap Marche (dottor Pierluigi Moriconi).
La ‘Nuvola’, durante tutto il corso dei lavori, è stata resa visitabile al pubblico: un cantiere aperto che ha consentito a decine di scolaresche e semplici visitatori del museo di ammirare in ogni sua fase la procedura di restauro di un’opera così importante. Un’opera che, fra qualche giorno, tornerà ad accendere la devozione della comunità marchigiana che potrà, finalmente, riabbracciarla.