Area ex Cud, si chiude contenzioso durato 30 anni tra Comune di Rende e università
Questa mattina al rettorato, in presenza del Rettore Gino Crisci e del sindaco di Rende Marcello Manna, dell’assessore al bilancio del comune di Rende Pierpaolo Intorno, del dirigente del comune di Rende Francesco Minutolo e del direttore amministrativo dell’Università rendese Alfredo Mesiano, dei notai Leucio Gisonna e Mara Gisonna, è arrivata l’attesa firma dell’atto transattivo preliminare che anticipa la chiusura delle lite con l’Università della Calabria relativamente alla cessione dell’area ex Cud.
“Dopo 30 anni – ha detto soddisfatto il primo cittadino - si avvia a terminare questa vicenda che ha visto l’impegno dell’intera amministrazione ed in particolare, dell’attuale assessore Intorno e della consigliera comunale Rachele Cava che per 4 anni, hanno contribuito fattivamente al individuazione, prima ed alla risoluzione poi, della annosa vertenza. Adesso, come da nostro modo di operare, resta l’ultimo pezzo legato alla sdemanializzazione che consentirà, prima della fine dell’anno, la chiusura dell’operazione”.
Grande soddisfazione per questa firma è stata espressa anche dall’assessore al bilancio del Comune di Rende, Iantorno: “sono particolarmente soddisfatto dell’atto transattivo preliminare che questa mattina è stato sottoscritto dal nostro sindaco e dal magnifico rettore a chiusura di una vicenda, l’ennesimo contenzioso ereditato dal passato con tutta una serie di atti e contro atti, del tutto ingiustificati rispetto all’interesse comune, che ci ha visti impegnati in un lavoro lungo e tortuoso”.
“Il risultato di questa mattina dimostra, - aggiunge la nota - laddove ce ne fosse bisogno ed a Rende ce ne bisogno- che il lavoro serio, onesto e competente finalizzato all’esclusivo interesse della collettività paga sempre, aldilà di quasiasi ostacolo, polemica e strumentalizzazione così come è avvenuto nella seduta consiliare di due mesi fa”.
“La nostra missione – closa - continua perché il lavoro è ancora tanto e quanto avvenuto questa mattina è uno stimolo per andare avanti perché la strada è quella giusta. Risolvere i problemi, ricostruire le relazioni, rilanciare l’amministrazione e rendere sempre più attrattiva la nostra città con l’impegno diffuso della società civile”.