Pesca illegale e tutela dei consumatori: sequestrate tre tonnellate di prodotto ittico
I marittimi della Direzione di Reggio Calabria e della Basilicata Tirrenica hanno eseguito nei giorni scorsi l’operazione “Undersize 2”, che ha lo scopo di garantire la tutela dei consumatori e degli stock ittici, nell’ottica di uno sfruttamento sostenibile delle risorse.
L’attività, che segue la scia dell’omonima operazione svoltasi nello scorso mese di febbraio (LEGGI), ha portato oggi al sequestro di oltre tre tonnellate di prodotti ittici e all’applicazione di sanzioni, denunce e sequestri.
In particolare, sono state 44 le sanzioni amministrative comminate, per un importo complessivo di circa 155 mila euro e con il sequestro di circa 2950 kg di prodotti ittici.
Quattro invece la denunce penali scattate, per tentativo di frode in commercio, con relativo sequestro di circa 500 kg di prodotto vario in cattivo stato di conservazione o per resistenza a pubblico ufficiale, e nove i sequestri di attrezzi da pesca utilizzati violando le norme di sicurezza della navigazione.
Durante l’operazione, eseguita anche localmente nel territorio di giurisdizione della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro con l’impiego di uomini e di mezzi navali e terrestri, sono state accertate numerose irregolarità.
Nello specifico, all’interno di una pescheria di Gioia Tauro si è proceduto al sequestro amministrativo di oltre 170 Kg di pescato privo di qualsiasi documentazione attestante la tracciabilità.
Insieme alla Polizia Stradale di Palmi, poi, si è scoperti all’interno di un furgone 473 Kg di “novellame di sarda” di taglia inferiore alla minima di riferimento per la pesca, la conservazione e la commercializzazione.
Sempre in collaborazione la Stradale è stato ispezionato un autoveicolo, camuffato per il trasporto animali, all’interno del quale veniva invece trasportato del “novellame di sarda” suddiviso in 143 cassette di polistirolo, per un totale complessivo di 858 chili (anche qui in violazione della normativa in materia di taglia minima consentita per la cattura e la conservazione della specie); e del “Cicerello”, per un totale di 117 kg pescati in un tempo vietato dalla normativa europea e nazionale.
Per questo è stato posto sotto sequestro amministrativo il pescato e sono state comminate sanzioni per un totale di 53 mila euro. Il prodotto sequestrato, dopo un controllo da parte dell’ASL, è stato distrutto.