Lezzi: “A Sud interventi per oltre 500 mln di euro”. Nella lista anche Reggio e Amendolara

Calabria Attualità
Barbara Lezzi

Ci sono anche la città metropolitana di Reggio Calabria e Amendolara nella lista dei territori finanziati dal Cipe nell’ambito del Fondo di sviluppo e coesione. Ventuno milioni di euro sono destinati alla costruzione di nuovi asili nido, vengono assegnati complessivi 21 milioni di euro alle città metropolitane del Sud (Bari, Cagliari, Catania, Messina, Napoli, Palermo Reggio Calabria). Ventincinqye milioni vanno alla ricerca. Nello specifico, 10 milioni sono destinati al Centro ricerche marine di Amendolara e 15 milioni per un progetto sulle nanotecnologie al CNR di Catania.

È quanto dichiara il ministro per il Sud Barbara Lezzi che ha inoltre parlato della riunione del Cipe svoltasi ieri a palazzo Chigi. L’incontro è stato infatti “l'ultimo passaggio per lo stanziamento definitivo di risorse destinate a interventi per il Sud, per complessivi 541 milioni di euro, finanziati attraverso il Fondo di sviluppo e coesione, di cui presiedo la Cabina di regia. Si tratta di interventi di notevole importanza che riguardano bonifiche, asili, sicurezza strade, filiera agricola e ricerca. Queste risorse in alcuni casi vanno a supportare gli enti locali in difficoltà, in altri consentono di dare una chiara programmazione per interventi di ampio respiro”.

“Rispetto ai 541 milioni sopra indicati, la quota maggiore, pari a 320 milioni, è destinato alle bonifiche del Sin di Bagnoli-Coroglio, per il triennio 2019-2021. 100 milioni andranno ai contratti di filiera e di distretto: finanzieremo così nuove proposte di progetti nel settore agroalimentare e delle agroenergie. Destiniamo poi 80 milioni ai comuni con meno di 2 mila abitanti delle aree interne del Sud e delle Isole. A ciascuna regione vengono assegnati 10 milioni per interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle strade comunali”.

Questi interventi mirati si innestano all'interno di un piano complessivo per il Sud che include anche misure strutturali, come l'introduzione della quota del 34% dei fondi ordinari per il Sud e la riforma della governance del Fondo sviluppo e coesione, prossimo a vedere la luce”.