Castagneti, a San Donato di Ninea riduzione del parassita Cinipide

Cosenza Attualità

San Donato di Ninea ha vinto la sua battaglia contro il cinipide galligeno. Le percentuali di presenza del parassita nemico dei castagni si sono ridotte notevolmente. Non sarà necessario acquistare nuovi rilasci. I fondi saranno destinati a garantire una maggiore fruizione della risorsa bosco.

Ciò è stato possibile grazie alla pulizia e potatura delle piante; alla mancata asportazione degli scarti della potatura invernale prima della metà di giugno, in modo da favorire la diffusione del Torymus Sinensis, presente nelle galle sui rami. È in questo periodo, infatti, che depone le proprie uova nelle nuove galle dell’anno e limita quindi la presenza del cinipide. Gli scarti della potatura potranno essere raccolti in andane o in mucchi ed essere asportati successivamente. Non bruciare materiale vegetale all’interno dei castagneti. Non effettuare trattamenti insetticidi di alcun genere.

È quanto dichiara il Sindaco Jim Di Giorno esprimendo soddisfazione per i risultati ottenuti anche grazie al contribuito dei sandonatesi che hanno partecipato con diverse raccolte fondi all’acquisto di rilasci del torymus sinensis, il parassita buono. Al momento, in 100 galle presenti su una pianta di castagno 71 di esse contengono il torymus; 39 il cinipide. Vale a dire che il livello medio di parassitizzazione è del 71%.

“La lotta al Cinipide Galligeno del castagno – sottolinea l’assessore Angelo De Maio – è un impegno che l’Esecutivo ha assunto nei confronti del territorio sin dal suo insediamento. Abbiamo inteso aggredire letteralmente questo fenomeno – aggiunge – chiedendo il coinvolgimento dei privati che hanno risposto positivamente all’appello dell’Amministrazione Comunale. Negli anni precedenti al 2015 – ribadisce – i rilasci erano stati solo 7. Negli anni successivi, grazie anche alla sensibilità e alla consapevolezza dei sandonatesi, i lanci hanno superato quota 100. Cifre – conclude De Maio – che restituiscono l’inversione di rotta suggerita nella tutela dell’ambiente e nella direzione dello sviluppo ecosostenibile”.