San Donato di Ninea, partita la Festa d’Autunno: folklore e tradizioni in mostra fino a domani
È partita la XXI Festa d’Autunno a San Donato Di Ninea, antico borgo cosentino tra i più belli d’Italia. Abbarbicato sui monti, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, il centro si presenta anche agli occhi dell’avventore occasionale come un piccolo borgo pieno di attrattive, tradizioni e soprattutto cultura. L'arte, la cultura, le tradizioni, il folklore, la gastronomia sono tutti elementi che caratterizzano l’evento per antonomasia che accoglie ogni anno migliaia di visitatori da ogni parte della Penisola. Una delle sagre ormai la Festa D’autunno, più famose del territorio meridionale che fa “rivivere” il borgo con tutta la sua magia che gira intorno alle sue case, alle sue botteghe artigiane, alla sua gastronomia locale ed alla sua regina d’autunno: la castagna.
La XXI edizione della Festa ha avuto ieri pomeriggio un succulento ed importante antipasto istituzionale con lo scoprimento della targa contro la ‘ndrangheta. Davanti all’ingresso del Municipio alla presenza del Prefetto di Cosenza, S.E. Raffaele Cannizzaro, del Vescovo della Diocesi di San Marco-Scalea, S.E. Mons. Leonardo Bonanno, del Presidente della Commissione contro il fenomeno della mafia in Calabria, on. Salvatore Magarò, del Comandante Provinciale dei Carabinieri, col. Francesco Ferace, del Questore di Cosenza, Alfredo Anzalone, e del Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, col. Francesco Curcio è stata scoperta la targa “Qui la ‘ndrangheta non entra - I Comuni ripudiano la mafia in ogni sua forma”.
L’apposizione ha visto, poi, i discorsi di rito, con il sindaco De Rose che ha ricordato come «la società civile deve avere i deterrenti giusti per combattere questo fenomeno in ogni sua forma»; il consigliere regionale Magarò che vedendo tanti giovani scolari presenti alla cerimonia ha asserito, citando un’affermazione di Antonino Caponnetto, «la mafia teme più la scuola che la giustizia»; ed il Prefetto Cannizzaro che ha aggiunto: «San Donato è una comunità sana che bisogna preservare agli eventuali attacchi del fenomeno criminale».
Quindi, la benedizione del Vescovo Mons. Bonanno ha concluso il momento istituzionale. Subito dopo il taglio del nastro della XXI Festa d’Autunno, con tantissima gente che ha letteralmente invaso il centro storico sandonatese. E tra percorsi folkloristici ed enogastronomici c’è stata l’esibizione del complesso bandistico “Amici della Musica” e quella degli alunni della scuola primaria e secondaria di I grado di San Donato di Ninea. Ma non finisce qui perché da stamani, 5 novembre, spazio al raduno camperistico; alle escursioni guidate nel Parco Nazionale del Pollino; ad una mostra e seguente proiezione del cortometraggio “L’asino e la Luna”. Seguirà un’interessante tavola rotonda su “Agricoltura, Turismo e Cultura”, coordinata da Pasquale Esposito.
Nel pomeriggio, quindi, sfilata con gruppi folkloristici ed artisti di strada. La serata si concluderà con gli artisti del Salento “Gli Arcuevi” e le loro musiche popolari. Domenica 6, infine, si comincia già dal mattino con il video “Trekking dei Due Mari”, curato dal CAI di Frascineto e Verbicaro; quindi, ancora presso il villaggio scolastico, una nuova tavola rotonda sul tema “La crescita dei territori legata alle produzioni di qualità – L’esperienza nel Parco Nazionale del Pollino”. Nel pomeriggio ancora, musica, balli, e soprattutto fragranza di sapori caratteristici fino all’atteso festival dell’organetto che concluderà degnamente da XXI Festa d’Autunno.