‘Ndrangheta: presunto boss passa dal carcere ai domiciliari

Vibo Valentia Cronaca

Torna a casa il presunto boss di Briatico Pino Bonavita, 73 anni, detenuto dal 14 luglio 2016 dopo essere stato catturato a Praga ed essersi dato alla latitanza nell’aprile del 2016 per sfuggire all’ordinanza di custodia cautelare relativa all’operazione “Costa Pulita” della Dda di Catanzaro.

La decisione è stata presa dal Tribunale del Riesame di Catanzaro, in accoglimento di un’istanza degli avvocati Giovanni Vecchio e Giuseppe Bagnato.

Bonavita dunque lascia il carcere per scontare la restante pena ai domiciliari in ragione della previsione normativa che prevede il carcere per gli ultrasettantenni solo in casi di eccezionale gravità, non ritenuto nel caso di specie.

In particolare, il 73enne è accusato di essere il promotore di un’associazione mafiosa e di aver intestato fittiziamente alcuni beni, fra villaggi turistici e società, per eludere le misure di prevenzione patrimoniali. Il processo nei suoi confronti – e di altri presunti associati al suo clan – è ancora in corso dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia.