Operazione Black Money, il Gip convalida i 24 fermi
Il gip del Tribunale di Vibo Valentia, Lucia Monaco, ha convalidato i 24 fermi di indiziati di delitto emessi giovedì scorso dalla Dda di Catanzaro nell'ambito dell'operazione antimafia denominata "Black money".
Il giudice si è però dichiarata funzionalmente incompetente, in quanto i reati contestati agli indagati - ritenuti organici al clan della 'ndrangheta dei Mancuso di Limbadi, in provincia di Vibo - sono aggravati dalle modalità mafiose ed ha perciò disposto la trasmissione degli atti al competente gip distrettuale di Catanzaro.
L'operazione "Black money" ha portato anche al sequestro di beni ed imprese per un valore complessivo di 35 milioni di euro, ipotizzando fra l'altro pure condizionamenti mafiosi nelle amministrazioni comunali di Ricadi, Limbadi e Joppolo, centri in provincia di Vibo Valentia. (AGI)
h 15:08 | La Dda di Catanzaro, nell'ambito dell'operazione antimafia denominata "Black money", scattata giovedì scorso contro il clan Mancuso di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, ha aperto un filone d'inchiesta sulle ingerenze della 'ndrangheta in due squadre di calcio locali vibonesi: la "Nuova Calcio Limbadi" e la società sportiva denominata "Comprensorio Capo Vaticano". Lo si apprende in ambienti investigativi.
Al centro dell'indagine anche la cessione, nella stagione calcistica 2008/2009, di un giocatore dalla squadra di calcio del "Capo Vaticano" alla "Nuova Calcio Limbadi". Nell'operazione, ad avviso dei magistrati, vi sarebbe stata l'ingerenza di Agostino Papaianni e Giuseppe Raguseo, entrambi arrestati nell'operazione "Black money" con l'accusa di associazione mafiosa. Agostino Papaianni è ritenuto dalla Dda il "braccio destro" del boss Cosmo Michele Mancuso, mentre Raguseo è il genero di Mancuso.