‘Ndrangheta: negata scarcerazione a boss Antonio Mancuso
Antonio Mancuso resta in carcere. Per il 77enne, ritenuto il capo storico dell'omonima cosca di Limbadi, il Tribunale collegiale di Vibo Valentia ha rigettato l’istanza, per motivi di salute, presentata dal suo legale Francesco Stilo.
Mancuso (fratello di Pantaleone detto "Vetrinetta", morto sabato scorso a Tolmezzo) nell’ambito del procedimento “Black money” è imputato per il reato di associazione mafiosa.
Secondo i giudici, dall'esame della documentazione medica non sarebbe emersa incompatibilità con il regime carcerario e le patologie da cui è affetto il 77enne sarebbero “poste sotto controllo e costante monitoraggio specializzato".
Sempre per i magistrati, la difesa non avrebbe “dedotto fatti sopravvenuti incidenti sul quadro clinico” di Mancuso né avrebbe esposto “elementi idonei a far ritenere attenuate le esigenze cautelari". Il 77enne, condannato nei processi scaturiti dalle operazioni Dinasty 1 e 2, resterà dunque nel carcere di Milano-Opera. (AGI)