‘Ndrangheta: resta in carcere il presunto boss del clan Mancuso
Resta in carcere Giovanni Mancuso, 72 anni, di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, ritenuto al vertice dell'omonimo clan. Il Tribunale del Riesame ha infatti rigettato l'istanza di scarcerazione presentata dalla difesa dopo l'arresto avvenuto il 7 marzo scorso nell'ambito dell'operazione antimafia "Black money".
In relazione ad alcuni singoli capi d'imputazione il Riesame ha accolto le istanze della difesa, ma non in relazione all'accusa principale di associazione mafiosa. Giovanni Mancuso, insieme ai fratelli Pantaleone ed Antonio, è accusato di aver diretto un "organismo centrale gerarchicamente sovraordinato rispetto a più rami operativi autonomi" del potente clan di Limbadi, assumendo i tre Mancuso le qualità di "organizzatori, capi e promotori dell'intera organizzazione criminale". (AGI)