Tifosi daspati cercano di entrare al Granillo per la partita con la Casertana: 2 arresti e una denuncia
Nonostante il provvedimento D.aspo in atto volevano assistere alla partita della loro squadra del cuore, la Reggina, contro la Casertana. Così, lo scorso sabato, tre tifosi reggini, Z.G., 27enne, P.G., 23enne, e S.A., 43enne, hanno pensato di scavalcare la recinzione dello stadio nei pressi della curva sud per evitare il blocco ai tornello.
Il furbo gesto non è però sfuggito agli agenti della Questura di Reggio Calabria che, coordinati dal Questore Maurizio Vallone, in un momento così delicato della stagione per la “Urbs Reggina 1914”, hanno intensificato i controlli al fine di prevenire atti violenti in danno delle strutture sportive, della società e dei tifosi ospiti.
I tre, una volta scoperti, si sono dati alla fuga nel vano tentativo di non farsi identificare. Due di questi, Z.G. e P.G., entrambi di Reggio Calabria, sono stati bloccati e risultati sottoposti a provvedimenti di D.A.SPO dal 2017. Per entrambi sono scattate le manette per la violazione del divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.
L’altro giovane, riuscito a darsi alla fuga, è stato comunque riconosciuto ed è stato denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.
Oggi, a seguito di giudizio direttissimo, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato i due arresti, i primi registrati nella provincia di Reggio Calabria per violazione degli obblighi di D.A.SPO.
“Le manifestazioni tutte si devono svolgere in assoluta sicurezza e non è accettabile che soggetti già autori di comportamenti scorretti possano reiterare gli atteggiamenti per i quali sono stati destinatari dei D.A.SPO. La Questura vigilerà attentamente in occasione dei prossimi impegni calcistici della “Urbs Reggina 1914” proprio per impedire che comportamenti irregolari o violenti possano compromettere, con sanzioni o squalifiche, le legittime aspirazioni sportive della Società e dei veri tifosi reggini. Ringrazio gli Agenti per la prontezza e la professionalità dimostrata nella circostanza”, ha dichiarato il Questore Vallone.