Sorpresi a svaligiare un distributore della Esso, scatta un rocambolesco inseguimento
La Polizia di Stato ha arrestato un giovane, C.R., 29enne già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti ed attualmente sottoposto all’obbligo di firma due volte al giorno, dopo un furto ad un distributore di benzina su viale Europa a Catanzaro.
Nella tarda serata di ieri la Squadra Volante, su indicazione della Sala Operativa, ha raggiunto la stazione di rifornimento Esso, con annesso bar e tabacchi, in località Germaneto, in seguito alla segnalazione di un furto inviata da parte di un Istituto di vigilanza privata.
Le guardie giurate, appena arrivare sul posto, ha infatti notato la presenza di una Fiat Punto in sosta nel piazzale ed alcuni soggetti con il volto travisato che erano all’interno dell'edificio.
I malviventi, accortisi della presenza del vigilante, sono poi saliti a bordo dell’auto e scappati in direzione di Catanzaro Lido.
Intercettati subito dopo da una pattuglia, nei pressi del cavalcavia Nalini, hanno però ignorato l’alt e, inseguiti dall’auto della Polizia, hanno cercato di provocare un tamponamento con gli agenti, ma infine sono stati costretti a fermarsi in una via senza uscita.
Il conducente della vettura è riuscito a scappare nella campagna adiacente e scarsamente illuminata, mentre il passeggero è stato bloccato ed identificato.
Durante la perquisizione sono stati ritrovati due passamontagna artigianali, uno addosso al giovane l’altro nella Fiat. La vettura presentava dei danni al blocco accensione ed alla serratura della portiera, segni evidenti che fosse stata rubata, cosi come accertato successivamente.
Altro personale della Squadra Volante, insieme ai colleghi del Gabinetto provinciale della Polizia Scientifica, hanno ricostruito, già sul luogo del furto, quanto accaduto utilizzando anche le immagini delle telecamere della videosorveglianza.
I malviventi erano in tre e per introdursi nei locali della stazione di rifornimento avevano ridotto in frantumi una vetrata e, utilizzando un piccone, tentato di scassinare due slot-machine per portar via il cassetto che conteneva i soldi.
I ladri avevano desistito nel momento in cui, scattato l’allarme, era giunta sul posto la vigilanza privata.
Posto sotto sequestro il piccone e altri corpi del reato pertinenti al furto il fermato è stato messo ai domiciliari in attesa del rito per direttissima. Proseguono le attività investigative mirate alla identificazione dei complici.