Bagnara, bene confiscato diventa centro anti violenza
Il Comune di Bagnara ha partecipato al Pon Legalità 2014/2020 del Ministero dell’Interno e si è posizionato al V posto di una graduatoria che ha visto accolti solo 12 progetti in tutta la Calabria. A Bagnara saranno destinati 1 milione di euro per trasformare un bene confiscato in un centro per donne vittime di violenza.
L'iniziativa progettuale ammessa a finanziamento, come evidenziato dalla Ruggiero, è stata curata e redatta dal “Patto territoriale dello Stretto”, società per azioni a prevalente capitale pubblico, con esperienza ventennale e con il riconoscimento di agenzia di sviluppo locale ai sensi della legge regionale 42 del 2013.
Sarà il “Patto territoriale dello Stretto” che, nei tempi previsti dalla convenzione ministeriale e dal crono programma, a curare la progettazione esecutiva, di concerto con l'ufficio tecnico comunale, e fornirà ogni utile supporto anche di carattere amministrativo al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità dell'iniziativa. Importante sottolineare che il centro antiviolenza servirà l'utenza di tutto l'Ambito territoriale 14 e che saranno coinvolti in modo sinergico tutti gli enti e tutte le istituzioni interessare a garantire la più ampia ricaduta sociale.