Sbarco a Sovereto del luglio scorso: assolti i tre scafisti
Erano stati arrestati con l’accusa di essere gli scafisti che nel luglio dell’anno scorso avevano portato sulle coste italiane, in particolare sul litorale del comune di Isola Capo Rizzuto, un gruppo composto da una sessantina di migranti.
Quest’oggi, però, il Tribunale Penale Collegiale di Crotone ha assolto Boris Bobrov, Leonid Kuhai e Romashko Volodymyr, tutti ucraini e che dal giorno dello sbarco si trovavano in carcere.
Il Pm aveva chiesto per loro una condanna a 5 anni di reclusione ciascuno ma il Tribunale ha accolto le tesi difensive dei legali degli imputati, gli avvocati Salvatore Perri e Salvatore Rossi del foro di Crotone e il collega Olesya Dzedzinska del foro di Vibo, assolvendoli e ordinandone l’immediata liberazione.
I fatti risalgono al 24 luglio del 2018, quando sulla spiaggia di Sovereto venne avvistata di prima mattina una barca a vela di 16 metri (LEGGI).
A prestare i primi soccorsi ai migranti - 56 in tutto, tra cui 6 donne e 11 bambini - furono i bagnini e i villeggianti delle strutture ricettive del luogo e che assistettero al fatto.
I primi, in particolare, raggiunsero con dei pattini l’imbarcazione e lanciarono l’allarme, aiutando alcuni degli stranieri ad arrivare sulla riva.