Orto e Mangiato, progetto della coop Comunità Sant’Arsenio pronto a spegnere la V candelina
È pronto a spegnere la quinta candelina il progetto promosso dalla cooperativa Comunità Sant’Arsenio di Armo dal titolo “Orto e Mangiato”, progetto che ha permesso ai soci di realizzare un orto comunitario, ovvero piccoli appezzamenti di terreno “affittati” a servizio di “nuovi contadini”. Attraverso i nuovi contadini, rivive l’orto che Sant’Arsenio nell’anno 800 curava e coltivava, dando gusto sia alla vita terrena che alla vita celeste in una via che conduce alla santità che è sempre stata di casa nella vallata di Sifurio di Armo.
Negli anni la coop ha sperimentato che per poter gustare il piacere dello stare assieme, bisogna riscoprire valori e soprattutto “velocità” diverse rispetto a quello che la società contemporanea ci obbliga a seguire. L’idea dell’orto in affitto nasce in funzione di un vero e proprio “rallentamento”, per dare la possibilità alle famiglie con bambini di poter fermarsi. La maggior parte dei nuovi contadini sono famiglie che vivono in città: giovani coppie con figli che sperimentano lo stile della Comunità Sant’Arsenio in un momento che va dall’educazione ambientale ed alimentare alla sperimentazione della loro manualità. C’è anche l’aspetto relazionale, la possibilità di contaminarsi positivamente con le famiglie che della Comunità Sant’Arsenio fanno parte in una relazione biunivoca di valori e stili.
Non è secondario il valore del ritorno alla terra, della possibilità di avere un cibo coltivato in maniera genuina senza né concimi né pesticidi, con il solo stallatico degli asini che ormai fanno parte dell’immaginario collettivo della Comunità Sant’Arsenio, quegli asini che hanno, anche loro, ripreso il tema del rallentamento: fare la raccolta differenziata porta a porta con gli asinelli nel paese di Armo, invece che con i mezzi meccanici, riporta ai tempi dell’uomo, quelli fatti di pause, di relazioni con le persone, di sguardi e di parole dette e non scritte attraverso uno schermo.
L’orto è un laboratorio emozionale dove si possono sperimentare la fatica durante la sistemazione del terreno, l’attesa, la cura e la gioia della raccolta: vi è un valore che va oltre quello materiale che è quello umano. Ora si parte con la stagione estiva (c’è tempo fino al 31 maggio per prenotarsi): la formula è semplice: si scelgono i prodotti da piantare, gli operatori della Comunità Sant’Arsenio piantano e curano l’orto, i nuovi contadini raccolgono con il risultato pratico di avere cibi sani, sicuri, gustosi, esclusivamente stagionali e sostenibili. Esiste anche la consegna a domicilio, ma è una pratica sconsigliata dalla Comunità Sant’Arsenio proprio per avere la possibilità di sperimentare quel laboratorio emozionale che è l’orto, per un ritrovato contatto con la terra.