Lido balneare costruito su un canale di scolo: denunciati in 9, anche dirigenti e tecnici comunali
L’obbiettivo era quello di costruire un lido balneare anche a costo di deturpare un’area soggetta a tutela paesaggistica e ambientale.
Così, con l’aiuto di dirigenti e tecnici del Comune di Corigliano-Rossano, i proprietari e gli esecutori dei lavori, in località “Galderate”, nell’area urbana di Rossano, erano riusciti a dar vita ad un progetto per l’estate costruendo un lido su un'area demaniale di oltre 2000 metri quadri mediante la tombatura di un fosso di scolo.
Sul posto sono però giunti i Carabinieri forestali di Corigliano Rossano che, in seguito alla denuncia di alcuni cittadini, habbo accertato che per costruire lo stabilimento balneare sarebbero stati eseguiti dei lavori in difformità parziale a quanto autorizzato.
Secondo quanto riferito dagli investigatori, i responsabili comunali del settore competente avrebbero attestato il falso per eliminare il fosso e dare la possibilità di costruire la struttura balneare.
I lavori, eseguiti anche in un' area soggetta a tutela paesaggistica e ambientale, avrebbero modificato lo stato dei luoghi, in particolare del demanio marittimo, impedendo il libero deflusso e lo sbocco a mare delle acque.
Gli accertamenti hanno quindi portato alla denuncia di nove persone. Si tratta di dirigenti e tecnici comunali, proprietari ed esecutori dei lavori, che dovranno rispondere, a vario titolo, di abuso ed omissione di atti d’ufficio, distruzione e deturpamento di bellezze naturali, modifica dello stato dei luoghi e abusivismo edilizio.