Corruzione alla Prefettura di Catanzaro: archiviata inchiesta per funzionaria e imprenditore
Il gip Francesca Pizii ha archiviato l’inchiesta che ha travolto Nerina Renda, funzionaria della Prefettura di Catanzaro, e l’imprenditore lametino Salvatore Lucchino, gestore di un centro di accoglienza.
La richiesta di archiviazione era giunta da parte del Sostituto procuratore Stefania Paparazzo e dunque accolta dal giudice per le indagini preliminari, ritenendo “non coltivabile l’accusa in giudizio né con riferimento all’ipotesi di reato per cui è iscrizione, né con riferimento ad altre ipotesi di reato”.
Renda e Luchino erano stati arrestati e poi messi ai domiciliari nel luglio 2017 (LEGGI). L’ordinanza era stata annullata dal Tribunale della Libertà che l’11 agosto 2017 rimise in libertà gli indagati.
La funzionaria era accusata di avere aveva compiuto ispezioni e sopralluoghi nel centro di accoglienza gestito da Lucchino “generici e per questo positivi” condizionando la procedura per la stipula di una convenzione con la prefettura in cambio di un immobile di Lucchino e della promessa di somme di denaro.