Presentano Conosciamo il Man-Kr, fusione di tecnologia e arte degli studenti del Pitagora
Riavvicinare il Liceo Classico di Crotone, il più antico della città, al patrimonio storico e archeologico del territorio. Questo l’obiettivo con cui gli insegnanti e gli studenti del Pitagora hanno dato vita al progetto Pon “Conosciamo il Man-Kr”.
Un progetto durato quasi sei mesi, molto articolato e complesso che ha messo insieme tecnologia, arte, mondo classico e anche il mondo della comunicazione.
In quattro moduli seguiti da altrettanti docenti interni ed esperti esterni, i ragazzi sono andati alla scoperta dei reperti custoditi nel museo, li hanno studiati, osservati da vicino, descritti e alla fine li hanno anche “personificati” provando a dare voci ad immaginari pensieri.
I reperti sono finiti poi su un sito internet realizzato nel corso del progetto, a questi è stato dato un Qr code al quale corrisponde una descrizione in italiano ed in inglese. I codici sono stati poi plastificati e donati al museo, nelle mani del direttore Gregorio Aversa, e saranno così messi a disposizione dei visitatori.
“Conosciamo il Man-Kr” è stato organizzato grazie a due importanti collaborazioni: quella con il Museo archeologico Nazionale, e quindi con il Polo Museale della Calabria, e quella con il Rotary Club di Crotone.
Proprio nella sede del Rotary, alla presenza della dirigente della scuola Maria Fontana Ardito, del direttore Aversa e del vicepresidente del Rotary Club Salvatore Foti, il progetto, nei giorni scorsi, è stato illustrato alla città direttamente dagli studenti, accompagnati e guidati dalla referente dell’iniziativa Maria Francesca Greco, docente di storia dell’arte ideatrice del progetto.
Con il Rotary Club la scuola ha sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede la realizzazione di diverse iniziative finalizzate alla promozione e alla conoscenza del territorio ma anche degli studi classici.
«Abbiamo adottato il Museo – ha raccontato la dirigente della scuola Ardito nel corso della serata – io credo che questa sia la direzione giusta sia per la nostra scuola, che deve riprendersi uno spazio culturale importante in questa città, sia per il territorio stesso, perché il Liceo Classico è per natura collegato alle nostre radici, alla nostra storia. E poi quest’anno l’incredibile numero di iscrizioni che abbiamo registrato, che ci ha permesso di aggiungere altre ben due sezioni, ci ha fatto capire gli studi classici non è vero che sono ormai superati. Anzi, sono più vivi che mai».
La dirigente ha poi ringraziato gli studenti e gli insegnanti per il prezioso lavoro svolto e, naturalmente, anche i partener del progetto: il Rotary Club ed il Polo museale della Calabria.