Premio Cristiano, primo posto va al Liceo Siciliani
Sulle orme della legalità e sviluppando il tema dei diritti umani i ragazzi delle classi 2B e 2D del Liceo “Siciliani” affiancati dalla professoressa Raimonda Bruno, sono stati premiati lo scorso 6 giugno nella Sala Concerti del Comune di Catanzaro conquistando il primo posto del “Premio Cristiano”, concorso promosso dal coordinamento di Catanzaro dell’associazione “Libera” dedicato alla memoria di Pasquale Cristiano, vittima innocente della mafia, ucciso insieme al collega Francesco Tramonte mentre svolgeva la sua attività lavorativa nel comune di Lamezia Terme.
I ragazzi hanno realizzato un lavoro multimediale frutto di un’impegnativa attività di ricerca sulle ’ndrine lametine e sulla barbara uccisione di Salvatore Aversa e di sua moglie, Lucia Precenzano, avvenuta nel 1992 a Lametia Terme.
Questa la motivazione dell’assegnazione del premio: “lavoro ben riuscito per le modalità della narrazione, particolarmente efficace dal punto di vista didattico. La storia, raccontata senza eccessi retorici, coinvolge non solo emotivamente, ma riesce a sollecitare un’autentica riflessione sul fenomeno mafioso con le sue dinamiche locali e nazionali; esalta il valore della memoria e invita a non girare lo sguardo dall’altra parte, ad essere parte attiva nella testimonianza e nell’impegno quotidiano, a opporre un deciso NO all’indifferenza dilagante. Con il lavoro presentato, ragazze e ragazzi chiedono ad ognuno di noi di non essere spettatori, ma di diventare protagonisti, insieme a loro, di una lotta che non sarà facile né breve”.
Successo assai significativo anche quello riconosciuto nel Complesso Monumentale del San Giovanni il giorno successivo, 7 giugno, allo studente Luca Merante (2D), arrivato primo alla selezione regionale e alla selezione provinciale dell’VIII Concorso Nazionale Ficlu “Agire i diritti umani”, organizzato in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani dal Club per l’Unesco di Catanzaro a sostegno della campagna ONU StandUp4HumanRights e della campagna Unesco RightToEducation.
I brillanti risultati conseguiti hanno entusiasmato i ragazzi, che hanno compreso ancora una volta il valore della ricerca attiva e l’importanza della scuola come luogo di educazione e di diffusione della cultura della legalità e dei diritti umani.