Il Chelsea di Maurizio Sarri trionfa in Europa League
All’esito di una cavalcata trionfale, il Chelsea di Maurizio Sarri è riuscito ad avere la meglio sui cugini dell’Arsenal ed ha conquistato la seconda Europa League della propria storia. Nella finale disputata a Baku tra non poche polemiche, i Blues si sono resi protagonisti della loro miglior prestazione stagionale e grazie ad un secondo tempo incredibile si sono aggiudicati la sfida con il risultato di 4-1.
Ad ogni buon conto, come raccontato anche da La Gazzetta dello Sport, si fanno sempre più insistenti le voci che vedono il tecnico toscano vicinissimo al ritorno in Italia e pare proprio che questo sia stato il primo ed ultimo titolo di Maurizio Sarri sulla panchina del Chelsea.
Una stagione da incorniciare
Il Chelsea si presentava a questa partita senza aver perso neanche un incontro durante tutto il corso della competizione. Dopo un inizio complicato sia in Premier che in Europa League, la squadra di Maurizio Sarri ha trovato pian piano le proprie convinzioni e si è dimostrata una compagine solida e difficile da battere.
Se è vero che il terzo posto in campionato e la conseguente qualificazione alla prossima edizione alla Champions avevano già reso la stagione di Sarri positiva, è altrettanto vero che con questo trionfo la valutazione dell’operato del tecnico toscano passa da buona ad eccellente.
Eppure in pochi ad inizio stagione avrebbero potuto immaginare che al primo anno in Inghilterra, Maurizio potesse riuscire in un’impresa del genere.
Sarri, tuttavia, si è dimostrato una volta di più uno dei migliori allenatori in circolazione e non è un caso che dando un’occhiata alle scommesse Betfair sia il favorito assoluto per prendere il posto di Allegri sulla panchina della Juventus a partire dalla prossima stagione.
Le dichiarazioni rese da Maurizio nel post partita di Baku lasciano poco spazio ad interpretazioni ed hanno già lanciato nello sconforto tutti i tifosi del Napoli ancora follemente innamorati del proprio condottiero.
Il trionfo del bel calcio
Nel corso di questa stagione abbiano sentito dire da più di un addetto ai lavori che a vincere, nel calcio, non è chi gioca meglio ma chi risulta più concreto.
L’ha affermato in più di un’occasione anche Massimiliano Allegri per giustificare le prestazioni poco esaltanti della sua Juventus anche se, a dirla tutta, i risultati di questa stagione sembrano smentirlo.
Se già in Champions League, con Ajax e Tottenham, abbiano assistito al trionfo delle idee e del bel gioco, la vittoria del Chelsea in Europa League dimostra che, in fin dei conti, si può vincere anche praticando un calcio offensivo e propositivo.
Nonostante i risultati positivi conquistati nel corso degli anni dai vari Guardiola e Klopp, nonché dallo stesso Sarri, il nostro calcio è ancora restio al cambio di mentalità e molti tecnici preferiscono rivolgere principalmente la propria attenzione alla fase difensiva.
Se è vero che il calcio è bello perché è vario e che è possibile vincere facendo qualsiasi tipo di gioco, è altrettanto vero che il calcio globale sta andando sempre di più in direzione dello spettacolo e del calcio propositivo ed è giunto il momento che questa tendenza venga recepita anche nel nostro campionato.
Da parte nostra non possiamo fare altro che rivolgere i complimenti a Maurzio Sarri per il successo che è riuscito a conquistare alla guida del suo Chelsea, con l’augurio che questo possa essere solo il primo trofeo di una lunga serie.