Assemblea dei sindaci a Vibo: approvati importanti documenti
Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, ha introdotto i lavori dell’assemblea dei primi cittadini del Vibonese.
Solano, coadiuvato dal segretario generale Mario Ientile, prima di passare alla discussione sulla situazione economico-finanziaria dell’Ente e sulle condizioni in cui versano le strade del territorio, ha posto all’attenzione dei presenti altre due problematiche di stringente attualità: il rischio accorpamento della Camera di Commercio di Vibo con quella di Catanzaro e il percorso di stabilizzazione dei lavoratori delle Politiche attive (ex percettori di mobilità in deroga della Regione Calabria - Decreto n. 793/2018). Problemi che hanno destato l’interesse degli amministratori presenti che si sono dimostrati sensibili al riguardo ed hanno, quindi, sottoscritto i documenti a sostegno redatti dalla Provincia di Vibo e indirizzati, rispettivamente, al Ministero del Lavoro (da cui dipendono le sorti della Camera di Commercio) e alla Regione Calabria (che è competente per quanto riguarda i lavoratori in mobilità).
Subito dopo il presidente Solano ha illustrato all’aula la situazione economico-finanziaria dell’Ente intermedio vibonese, evidenziando che si è registrato “un netto e sostanziale miglioramento rispetto agli esercizi finanziari precedenti, i cui fattori si possono ricondurre principalmente alla drastica riduzione delle spese, ad un aumento delle entrate proprie, alla progressiva riorganizzazione dell’Ente e ad una sostanziale rivisitazione e armonizzazione dei sistemi contabili. Ora occorre, però, - ha evidenziato Solano - che il Governo ci metta nelle condizioni di approvare il Bilancio, per consentirci di uscire da uno stato di perenne “gestione provvisoria” e di riprenderci l’autonomia istituzionale e finanziaria. Presupposti necessari, quest’ultimi, per l’esercizio di funzioni fondamentali quali la viabilità stradale, l’edilizia scolastica, l’ambiente e le pari opportunità”.
Anche a tal fine il presidente Solano ha sottoposto e quindi fatto firmare ai sindaci del Vibonese un documento dell’Unione delle Province d’Italia con il quale si chiede al Governo: “di considerare le Province quali istituzioni costitutive della Repubblica, con un ruolo e attribuzioni peculiari nel sistema Paese”. Nello stesso documento, si chiede, altresì, al Parlamento: “di avviare immediatamente un dibattito costruttivo sul futuro delle Province, rifiutando qualunque implicazione di tipo propagandistico, nel pieno rispetto delle istituzioni; di assicurare nella prossima Legge di Bilancio interventi tali da garantire ai territori e alle comunità risorse per i servizi essenziali assegnati alle Province, nel rispetto dei diritti dei cittadini”.
Per quanto concerne la delicata questione della Viabilità, soprattutto attinente alla sicurezza stradale, si è deciso di avviare - in attesa dell’approvazione del Bilancio che consentirà interventi di carattere strutturale – “una serie di sopralluoghi per pianificare i lavori più urgenti da effettuare nell’immediato attingendo ai pochi fondi provinciali ancora disponibili”.
Entrando nel merito dei problemi attinenti alle loro realtà comunali sono, quindi, intervenuti: Domenico Petrolo (sindaco di Rombiolo); Fortunato Giordano (sindaco di Mileto), Gianluca Callipo (sindaco di Pizzo), Francesco Mazzeo (sindaco di Cessaniti), Francesco Fazio (sindaco di Fabrizia), Giuseppe Pizzonia (sindaco di Francavilla), Rita Fuduli (sindaco di Filandari) Vitaliano Papillo (sindaco di Gerocarne), Giulia Russo (sindaco di Ricadi), Roberto Scalfari (vice sindaco Comune Tropea), Giovanni Russo (assessore Comune di Vibo), Mario Vecchio (assessore Comune di Nicotera) e Antonio Reppucci (Commissario prefettizio Comune di Limbadi). Alla riunione erano presenti, tra gli altri, i consiglieri provinciali: Domenico Anello, Antonella Grillo, Antonio Zinnà, Carmine Mangiardi e Matteo Umbro.