L’arte palestinese di Ahmed Abualrob approda in Italia per Il MaVI

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Approda in Italia l’arte di Ahmed Abualrob. Il 29 Giugno in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, organizzata dall’Associazione Culturale multietnica La Kasbah e dal Comune di Villapiana, sarà presentata l’Opera dell’artista Palestinese, Docente universitario di storia dell’arte e pittura della National University di Nablus.

Tale Opera arricchirà il patrimonio del Museo d’Arte Contemporanea Identitario di Villapiana (CS) MaVI (nato con il supporto dell’Associazione Villapiana Borgo Attivo), costruendo così un ponte culturale nel mediterraneo tra l’Italia e la Palestina. Una collaborazione nata nel 2014 tra il Direttore del MaVI Angelo Ventimiglia ed il Docente palestinese producendo il progetto MeditArt (collettivo internazionale d’arte del Mediterraneo) e continuata, negli anni successivi, con il progetto Innesti che è approdato a Nablus nell’ottobre del 2018.

La ricerca dell’Identità attraverso un museo contemporaneo per scoprire le influenze dei popoli del passato con il linguaggio universale dell’arte. Il senso espressivo che contraddistingue ogni essere umano, permette di manifestare una propria autonomia intellettuale e una propria identità all’interno di una cornice relazionale tra le più svariate. Il senso di appartenenza alla propria famiglia, ad una comunità, ad un gruppo culturale, artistico o qualsivoglia altro, costituisce l’identità di ogni individuo.

Da sempre discipline come la sociologia e l’antropologia, teorizzano come l’identità sociale e personale siano strettamente legate in un connubio di interazioni reciproche. Il sociologo canadese Erving Goffman in “La vita quotidiana come rappresentazione “ esprime il concetto per il quale la società non è una creatura omogenea, ma un insieme di palcoscenici in cui rappresentiamo noi stessi, la nostra identità in modo via via diverso. Per cui l’identità ha una forte dipendenza dal passato ma vive anche nel presente risentendo della contemporaneità.

Per Ahmed l’identità e qualcosa legato al senso stesso della vita minacciata dalla guerra nel suo paese, un paese dove spesso si è ospiti nella propria casa, una terra natia amara ma nello stesso tempo culla del proprio futuro incerto. In questo periodo storico dove ci sono generazioni che non conoscono guerra è giusto fare delle riflessioni sul ripetersi degli eventi. L'Artista inoltre regala dei versi legati all’opera “Vite in Terra” che presto sarà collocata nel Mavi di Villapiana.

L’Opera “Vite in Terra” verrà presentata al pubblico alle ore 19:30 del 29 giugno, presso il Palazzo Barletta di Villapiana Centro. L’intera manifestazione che animerà il borgo storico di Villapiana sarà caratterizzata dai seguenti eventi