Galimi (Pd): “sanità, debito di 350 mln non può ricadere sui cittadini ma sui veri responsabili”
Michele Galimi-Segretario Circolo Pd Cinquefrondi interviene per analizzare la situazione sconcertante sul diritto alla salute negato ai cittadini dal Governo.
Con particolare riferimento all’ospedale di Polistena riflette che “per riparare la Tac sono stati necessari 65 giorni, che da tre mesi non sono stati sostituiti due medici del pronto soccorso, il coordinatore del reparto di chirurgia, che hanno lasciato l’anestesia e la rianimazione in “coma”, che mancano dei medici in cardiologia e che, appunto, la pediatria ed il punto nascita, rischiano l’immediata chiusura”.
“Nemmeno la cifra astronomica di quasi 350 milioni di euro – avanza amareggiato Galimi - che la nostra regione è costretta a pagare alle regioni del nord per l’emigrazione sanitaria, è riuscita a fermare la volontà di nominare i “commissari per il rientro del debito sanitario”, considerando che nonostante il costo enorme di queste strutture, i risultati sono stati catastrofici. Si colpiscano i colpevoli, quelli che hanno provocato il “buco economico”, quelli che hanno pagato più volte prestazioni e fatture da capogiro”.
“Si dia corso alle denunce presentate e si individuino i veri responsabili di tante nefandezze.I silenzi su queste vicende non sono più tollerabili, sapendo che non potrà essere la gente a pagare per tanti fallimenti, tante approssimazioni ed ingiustificabili ritardi”.