Genius Loci, pianisti in concerto per ricordare la figura di Vincenzo Scaramuzza
A distanza di pochi giorni dalle giornate internazionali di studi in onore di Vincenzo Scaramuzza, organizzate e realizzate in modo eccelso dall’Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese, tenutesi il 19 e il 20 giugno appena trascorsi presso la Sala del “Museo Pitagora” e la Cattedrale di Crotone, un altro appuntamento di grande livello sta per aver luogo nella città pitagorica, legato al nome del grande musicista di nascita e formazione crotonesi.
Un concerto, nel quale si esibiranno più pianisti, crotonesi e non solo, per ricordare e rendere omaggio all’estro geniale del Maestro Scaramuzza, si terrà presso la corte di Palazzo Giunti in Crotone il giorno 5 luglio. Non è fuor di luogo definire geniale Vincenzo Scaramuzza, il quale mise a punto, dopo eccellenti intuizioni e rigorosi studi scientifici, una tecnica del tutto innovativa idonea a suonare il pianoforte con modalità del tutto ignote in precedenza.
I suoi studi sono stati seguiti con zelo e passione da pianisti di ogni dove, che, nel tempo, si sono affermati in tutto il mondo; un solo nome per tutti, quello di Martha Argerich.
Promosso da alcuni pianisti, cultori della musica, personalità della vita culturale crotonese, si vorrebbe che questo movimento di favore intorno alla figura di Scaramuzza culminasse nella intitolazione del futuro teatro comunale cittadino proprio al suo nome.
Un approfondimento dei suoi studi, consolidato in un impegno istituzionale da parte delle autorità competenti, potrebbe costituire la premessa per uno scambio via via crescente tra Crotone e l’Argentina, che accolse Scaramuzza quando questi decise di lasciare il suo luogo natio alla ricerca di maggiore fortuna. A Buenos Aires è molto attiva l’Associazione Calabresi in Argentina che ha in Vincenzo Scaramuzza una figura di riferimento intorno alla quale organizzare più momenti di studio ed appuntamenti culturali.
Il concerto del 5 luglio prossimo venturo potrebbe rappresentare anche l’inizio del sogno di Scaramuzza: l’unica figlia, Conchita, che lo aveva seguito negli studi pianistici, morì tragicamente in un incidente appena ventenne. Con lei naufragarono le speranze del Maestro di vedere il suo nome, anche per il futuro, legato alla possibilità di un consolidamento dei suoi studi.
Oggi Crotone, nel rendergli omaggio, riparte da quegli stessi studi che forse potranno così avere una possibilità nuova di approfondimento e diffusione. Quando è il caso di dire che le ragioni del cuore possono essere più forti del destino. L’inizitiava del 5 luglio fa parte di un percorso di concerti estivi denominato “Genius loci” e a cura di Paolo Cerrelli.