Sorgonà, Confcommercio: “divieti di balneazione, risanare fogne e depuratori per investire sul turismo”
Occorre una programmazione turistica mirata al risanamento della rete fognaria e dai depuratori, perché se c’è il mare ci sono i turisti, se ci sono i turisti le aziende prosperano, se aziende prosperano aumenta il lavoro, se aumenta il lavoro i giovani restano nella nostra terra".
Una riflessione, quella di Sasha Sorgonà, presidente dei giovani di Confcommercio Reggio, che porta alla luce le criticità che affliggono il litorale Reggino. “Gran parte delle spiagge a Reggio Calabria hanno il divieto di balneazione. Secondo l’Arpacal il 5,2% della costa della città metropolitana è classificato come scarso”- situazione che per un luogo a vocazione turistica Sorgonà reputa inaccettabile.
“Ma ad aggravare questi dati, - rincara Sorgonà - c’è l’indagine del Procuratore Bombardieri dalla quale emerge che note aziende sanitarie Reggine riversano i liquami direttamente sui torrenti, mentre secondo il comandante dei Carabinieri del Noe di Reggio Calabria parti di alcune zone della città non sono collegate a impianti di depurazione, quindi riversano tutto direttamente a mare”.