Bova Marina. Le Muse dona il premio estate 2019 all’attrice Cinzia Leone
E’ stato il vice sindaco di Bova Marina, Pino Autellitano ad aprire ufficialmente la serata inaugurale dello storico “Premio”, giunto alla sua diciannovesima edizione.
Il suo intervento ha ricordando come la Calabria è terra ricca di cultura, quella stessa cultura che ha fatto grande la storia, l’arte, la bellezza dei luoghi e Bova Marina cuore dell’area grecanica, da poche settimane con la nuova giunta targata Zavettieri sta operando alla rinascita dei luoghi, quella stessa rinascita che anche il sodalizio culturale che attraverso l’opera di Livoti, da un paio di anni, sta ricreando a livello nazionale con la creazione
Atmosfera delle grande occasioni e pubblico d’eccezione per una serata targata “Le Muse”, all’insegna della creatività, dell’arte e della conoscenza di un personaggio premiato, per avere rinnovato la comicità e la drammaticità nella recitazione al femminile così come ribadito dal presidente Giuseppe Livoti e dalla vice presidente Francesca d’Agostino.
Stiamo parlando di Cinzia Leone che al Cortile di via San Giuseppe di Reggio Calabria, ha ricevuto il premio Muse Estate 2019 accolta da un grande pubblico. Una vita, la sua, dedicata alla recitazione che trova in “Parenti Serpenti” di Mario Monicelli probabilmente la parte piu’ alta della sua carriera ed attività artistica cosi come ribadito da Paola Abenavoli esperta e giornalista dello spettacolo, la quale ha raccontato la vita e la biografia del noto personaggio.
Il teatro è stato fondamentale per me: nella mia vita ha ribadito la Leone, recitare e comunicare è stata terapia, recupero, ripresa della mia attività, e così, proprio in un periodo molto particolare, ho scritto i miei spettacoli con riflessioni ironiche sulla vita e sul contemporaneo. Le imitazioni ai miei inizi, non lo erano in senso stretto, ma “caratterizzazioni” che mi hanno portato al successo, basta ricordare Francesca Dellera, Edwige Fenech o Sabrina Salerno all’interno di programmi come “La tv delle Ragazze” o “Avanzi”, varietà che hanno fatto la storia della televisione.
La Signorina Vaccaroni, per esempio, ripresentata da poco in occasione del trentennale della Tv delle Ragazze, prende spunto dalla realtà, dalle paure che percepivo dalla vita quotidiana, all’inizio della crisi economica negli anni ‘90 tra ansie ed agitazioni ed in cui l’urlarsi addosso diventava modus vivendi di una società che ha superato se stessa.
Intenso il momento recitativo che la Leone ha regalato al pubblico, ovvero un monologo in cui emerge il futuro, la crescita dei giovani, estrapolato dallo spettacolo ”Poche idee ma molto confuse” scritto per denunciare lo stato degli adulti di oggi che preparano negativamente i bambini alla vita. Un dialogo, breve ma intenso, in cui la mattatrice parla ipoteticamente con il piccolo Gaetano. Il testo vuole ribadire che la vita è difficile ed è normale che lo sia, occorre preparare le nuove generazioni al futuro e dobbiamo liberarli dalle ansie che creiamo loro.
La creatività è stata rappresentata durante la manifestazione dall’artista catanzarese Marisa Scicchitano, 40 anni per la pittura da poco, che ha realizzato abiti dal gioco metamorfico e surreale anche attraverso la creazioni di cappelli, tutti con elementi di riciclo facendo rinascere a nuova vita elementi semplici. La make up artist calabrese di origine ma, romana di adozione Enza Ferrara ha raccontato del magico mondo del trucco e parrucco nello spettacolo, curando trucco e parrucco per trasmissioni di successo quali lo Zecchino d’oro o Casa Sanremo.
Soddisfatto il presidente Giuseppe Livoti che, ricordando la passione e l’amore per la “cultura vera” ha ringraziato la Leone per avere accettato la proposta di premiazione, confermando ancora una volta come essere operatori e creatori di eventi, oggi non è commercio ma, esaltazione di valori che rendono grande la comunità ed in questo caso la nota attrice ha reso il palco delle Muse, con la sua presenza prestigiosa, un importante riferimento proiettato nel panorama nazionale che rende grande il nostro Sud.