Pianopoli, sequestrata azienda per lavorazione rifiuti ferrosi
Un'azienda specializzata nella lavorazione di rifiuti ferrosi e' stata posta sotto sequestrato a Pianopoli, su iniziativa dei militari del Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Catanzaro e della Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme, comandati, rispettivamente, dal capitano Gerardo Lardieri e dal capitano Stefano Bove, poiche' non in regola con le normative vigenti in materia ambientale. La titolare dell'azienda, V.C., e' stata denunciata alla procura della Repubblica di Lamezia Terme per avere scaricato le acque reflue industriali nella rete fognaria comunale e non avere osservato le prescrizioni contenute nell'autorizzazione della Provincia per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti. Nel corso del controllo i militari hanno accertato nell'azienda, su una superficie di 1600 metri quadrati, la presenza di rifiuti non autorizzati al trattamento, considerati pericolosi, con conseguente smaltimento delle acque all'interno della fognatura pubblica, senza un'adeguata depurazione. L'operazione si inquadra nell'ambito di una piu' vasta attivita' di controllo del territorio, coordinata dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, colonnello Salvatore Sgroi , e dal Procuratore Salvatore Vitello, che sino ad oggi ha portato al sequestro, nella sola zona di Lamezia Terme, di oltre 70 aziende, per un valore di circa 50/milioni di euro. Ulteriori controlli, saranno eseguiti, nei prossimi giorni, nella stessa zona