Rende, al via il Laboratorio di Cittadinanza attiva sul patrimonio culturale

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Di una cosa è sicuro il sindaco di Rende, Marcello Manna: alla ripresa dell’anno scolastico continuerà il percorso del Laboratorio di cittadinanza attiva intrapreso nei primi cinque anni dall’amministrazione. Un percorso realizzato in collaborazione con l’università e le scuole della città di Rende. Attraverso il laboratorio di cittadinanza attiva tanti giovani studenti hanno potuto seguire meglio le attività del sindaco e degli assessori e ,nello stesso tempo, sono riusciti a diventare protagonisti attivi riuscendo a mantenere un contatto costante con l’amministrazione affrontando ,insieme, criticità e problemi che presentava la città.

Fin qui, dunque, il laboratorio di cittadinanza attiva pronto a ripartire, ma il sindaco ha cercato ,in questi giorni, anche di intravedere un altro percorso ed è quello del laboratorio di cittadinanza attiva sul patrimonio culturale. Un percorso che si può affrontare. Il critico d’arte e curatore Roberto Sottile è pronto a dare un contributo a questo nuovo percorso: “ritengo sia molto importante la conoscenza del patrimonio storico e artistico della nostra comunità che appartiene a tutti. I laboratori di cittadinanza attiva sul patrimonio culturale pongono al centro la creatività di una comunità, il suo patrimonio artistico reale per creare idee e trasmettere conoscenza”.

Il critico d’arte Sottile continua nel suo intervento sottolineando che “si può e si dovrà partire dalle tradizioni, gli usi e i costumi. Si dovrà partire, naturalmente, dal nostro centro storico con i musei e le grandi opere d’arte che sono testimonianza di civiltà. Sono convinto che gli studenti di Rende si appassioneranno a questa nuova idea del sindaco Manna”. Nel secondo mandato di Marcello Manna, quindi, la parola chiave del suo percorso amministrativo non cambia: cittadinanza attiva. La cittadinanza attiva sul patrimonio culturale si annuncia come nuovo percorso che si concretizzerà, soprattutto, con l’intervento dell’assessore Marta Petrusewicz. Il sindaco non ha ufficializzato ancora le deleghe degli assessori nominati al primo consiglio comunale, ma la delega alla cultura della Petrusewicz è cosa certa.