Pane e prodotti da forno: accordo tra Coldiretti e Assopanificatori-Confesercenti

Reggio Calabria Attualità

Una filiera dei cereali per produrre pane e prodotti da forno a km zero, su tutto il territorio metropolitano di Reggio Calabria dalla produzione alla trasformazione con la panificazione e realizzazione di prodotti da forno.

L’obiettivo è chiaro: aumentare il valore aggiunto e quindi la commercializzazione per arrivare sulle tavole dei consumatori, passando attraverso processi di produzione e trasformazione totalmente “Made in Calabria” in pieno accordo e in trasparenza con tutti i soggetti della filiera. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto a Reggio Calabria, nella sede della Coldiretti, tra la Coldiretti Reggio Calabria e AssoPanificatori e Confesercenti di Reggio Calabria.

“Cosi cresce l’agroalimentare “Made in Calabria” - ha affermato Stefano Bivone Presidente di Coldiretti - perché c’è sicuramente un margine da recuperare per garantire un giusto compenso agli agricoltori, senza pesare sui cittadini e realizzare rapporti di filiera virtuosi con accordi che valorizzino i primati del Made in Calabria e garantiscano la sostenibilità della produzione e il riconoscimento di un prezzo di acquisto “equo”,della materia prima”.

Alla sottoscrizione del protocollo d’intesa hanno partecipato tra gli altri Antonio Tavilla Presidente Assopanificatori, Domenico Creazzo Presidente del Parco Nazionale D’Aspromonte e Antonino Crea Delegato Agricoltura Città Metropolitana. Con il protocollo le organizzazioni si impegnano a promuovere una filiera dei cereali che punta a buone pratiche nella coltivazione della materia prima, a processi di trasformazione trasparenti in sinergia con le imprese del settore della panificazione, e a controlli puntuali a tutela della salubrità del cibo e della sicurezza dei consumatori.

“L’intesa è solo il primo passo poiché le Associazioni - ha detto Antonio Tavilla -lavoreranno per predisporre accordi che definiscano nel dettaglio le modalità con le quali individuare i produttori della materia prima, i mulini e le imprese del commercio e della panificazione da coinvolgere”.

“Si metteranno in campo tutti quegli strumenti - ha aggiunto Domenico Creazzo - più adatti a veicolare il messaggio di qualità che dovrà accompagnare i nuovi prodotti da forno a Km zero, a cominciare da un’indicazione di origine chiara e trasparente”, con l’obiettivo di certificare le produzioni con l’ausilio di tecnologi alimentari specializzati nel settore per garantire la tracciabilità e la qualità dei prodotti per arrivare ad un “PaneReggio”.

“L’impegno corale - ha dichiarato Antonino Crea - è tra l’altro, di divulgare la filiera dei cereali e del pane nelle aule per avvicinare con consapevolezza i giovani consumatori all’acquisto consapevole e sicuro nonché promuovere il consumo dei prodotti da forno del nostro territorio in sostituzione dei classici prodotti industriali”.